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Summary
# Definizione e origini del positivismo
Il positivismo è una corrente filosofica dell'Ottocento strettamente legata alla rivoluzione industriale, caratterizzata da un profondo entusiasmo per la scienza e la tecnologia [1](#page=1).
### 1.1 Il significato del termine "positivismo"
Il nome "positivismo" deriva da due radici latine che ne definiscono i concetti fondamentali:
* **Positum:** Indica "ciò che è posto, reale", enfatizzando la focalizzazione sui fatti concreti, osservabili, tangibili e misurabili. Questo approccio contrasta con la speculazione astratta e metafisica, privilegiando lo studio pratico di fenomeni come il funzionamento del corpo umano, la propagazione del calore o la resistenza dei materiali [1](#page=1).
* **Positivum:** Significa "ciò che è utile, pratico", sottolineando che la conoscenza deve avere un'applicazione concreta e servire a migliorare la vita. L'obiettivo non è la mera comprensione teorica, ma l'applicazione pratica, ad esempio nello sviluppo di nuovi medicinali, fertilizzanti o materiali industriali attraverso lo studio della chimica [1](#page=1).
### 1.2 L'atteggiamento positivista
L'atteggiamento positivista si basa sul principio di lasciare parlare i fatti, emulando l'approccio dello scienziato in laboratorio. Questo implica l'osservazione della realtà, la raccolta di dati e l'individuazione di leggi generali, evitando interpretazioni soggettive e mirando a una descrizione oggettiva. È un metodo paragonabile al "fotografare la realtà così com'è, senza metterci le proprie opinioni personali" [1](#page=1).
#### 1.2.1 Collegamento con la letteratura
Questo atteggiamento si riflette anche nella letteratura dell'epoca, come nel Naturalismo francese (con autori come Zola) e nel Verismo italiano (con Verga), dove gli scrittori mirano a una descrizione sociale "oggettiva" e quasi documentaristica [1](#page=1).
### 1.3 I pilastri del positivismo
Il positivismo si fonda su quattro pilastri principali:
1. **Fiducia nella scienza:** La scienza è considerata l'unico strumento valido per conoscere la realtà, superando religione, metafisica e filosofia idealistica [1](#page=1).
2. **Ottimismo:** Vi è una forte convinzione che il mondo sia in costante miglioramento grazie al progresso scientifico e tecnico, capace di curare malattie, aumentare la produzione di cibo e migliorare la velocità degli spostamenti [1](#page=1).
3. **Metodo induttivo:** Riprendendo il metodo di Bacone, si parte dall'osservazione di casi particolari per giungere all'elaborazione di leggi generali (es. l'osservazione della dilatazione termica di diversi metalli porta alla legge generale che tutti i metalli si dilatano col calore) [1](#page=1).
4. **Praticità:** La conoscenza deve essere funzionale alla trasformazione della realtà e al miglioramento della vita umana, in linea con il principio baconiano "Sapere è potere" [1](#page=1).
### 1.4 Esempi concreti di positivismo
Figure chiave associate al positivismo includono:
* **Auguste Comte (Francia):** Fondatore della sociologia come scienza della società, con l'idea di studiarla con metodi scientifici e proponendo una tecnocrazia governata da scienziati e tecnici [1](#page=1).
* **John Stuart Mill (Inghilterra):** Applicatore del metodo scientifico alla politica e all'etica, autore di "Sulla libertà" e basato su ragionamenti di utilità pratica [1](#page=1).
### 1.5 Il contesto storico
Il positivismo è strettamente legato alla borghesia industriale, classe che beneficiava direttamente del progresso tecnico e scientifico, alimentando il suo ottimismo e la sua crescita di potere e ricchezza [1](#page=1).
### 1.6 Temi fondamentali del positivismo
* **La scienza come unica conoscenza valida:** L'assunto fondamentale è che l'unica forma di conoscenza autentica sia quella scientifica, e che pertanto il metodo scientifico sia l'unico valido [1](#page=1).
* **Conseguenze immediate:** Questo porta a un rifiuto totale della metafisica [1](#page=1).
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# I pilastri e l'atteggiamento positivista
Il positivismo è una corrente filosofica nata nel diciannovesimo secolo, in un periodo caratterizzato da rivoluzioni industriali e da un grande entusiasmo per il progresso scientifico e tecnologico. Il termine "positivismo" deriva dal latino "positum" (ciò che è posto, reale) e "positivum" (ciò che è utile, pratico), sottolineando una focalizzazione sui fatti concreti, misurabili e applicabili per migliorare la vita umana, contrapponendosi alle speculazioni astratte. L'atteggiamento positivista si basa sull'osservazione oggettiva della realtà, senza interpretazioni personali, paragonabile all'operato di uno scienziato in laboratorio che raccoglie dati per descrivere la realtà in modo oggettivo. Questo approccio si riflette anche in correnti letterarie come il Naturalismo e il Verismo [1](#page=1).
### 2.1 I pilastri fondamentali del positivismo
Il positivismo si fonda su quattro pilastri essenziali:
#### 2.1.1 Fiducia nella scienza
La scienza è considerata l'unico strumento valido per la conoscenza della realtà superando ogni forma di sapere non scientifico come la religione, la metafisica e la filosofia idealistica. La metafisica, in particolare quella hegeliana basata su concetti astratti, viene rigettata in quanto priva di fondamento scientifico [1](#page=1) [2](#page=2).
#### 2.1.2 Ottimismo
Si manifesta una profonda fiducia nel progresso continuo dell'umanità, guidato dalla scienza e dalla tecnologia. Le scoperte scientifiche sono viste come miglioramenti diretti della condizione umana [1](#page=1) [2](#page=2).
> **Tip:** Il positivismo esalta il progresso scientifico come motore di miglioramento per l'umanità, con l'obiettivo di un futuro sempre migliore del passato.
#### 2.1.3 Metodo induttivo
Adottando il metodo induttivo, già proposto da Bacone, si parte dall'osservazione di casi particolari per giungere a formulare leggi generali. Ad esempio, osservando la dilatazione col calore di diversi metalli (ferro, rame, oro), si conclude che tutti i metalli si dilatano col calore [1](#page=1).
> **Esempio:**
> * Osservazione 1: Il ferro si dilata col calore.
> * Osservazione 2: Il rame si dilata col calore.
> * Conclusione generale: Tutti i metalli si dilatano col calore.
#### 2.1.4 Praticità
La conoscenza scientifica non è fine a sé stessa, ma deve essere applicata per trasformare la realtà e migliorare la vita umana. Questo principio, ereditato da Bacone, si riassume nel motto "Sapere è potere", inteso come conoscenza della natura al fine di dominarla per il benessere umano [1](#page=1).
> **Tip:** L'eredità di Bacone nel positivismo si manifesta nell'idea che la conoscenza scientifica debba avere un impatto pratico e trasformativo sulla società.
### 2.2 L'atteggiamento positivista di osservazione oggettiva
L'atteggiamento positivista si traduce in un approccio focalizzato sull'osservazione diretta e sulla raccolta di dati concreti, evitando speculazioni astratte o interpretazioni soggettive. Si aspira a una descrizione oggettiva della realtà, simile a quella che uno scienziato farebbe in un contesto sperimentale [1](#page=1).
> **Esempio pratico:** Invece di dibattere sull'esistenza di Dio o sull'essenza dell'anima, un positivista si concentrerebbe sullo studio del funzionamento del corpo umano, sulle leggi della fisica (come la propagazione del calore) o sull'ingegneria per costruire strutture più resistenti [1](#page=1).
#### 2.2.1 Collegamenti con la letteratura
Questo approccio si riflette in movimenti letterari come il Naturalismo francese (es. Zola), dove lo scrittore descrive la società con un intento quasi scientifico e distaccato, e il Verismo italiano (es. Verga), che narra la vita di classi sociali umili con uno stile documentaristico e oggettivo [1](#page=1).
### 2.3 Figure chiave e contesto storico
#### 2.3.1 Figure chiave del positivismo
* **Auguste Comte:** Fondatore della sociologia, intesa come "fisica sociale", applicando il metodo scientifico allo studio della società. Proponeva una tecnocrazia, ovvero un governo guidato da scienziati e tecnici [1](#page=1) [2](#page=2).
* **John Stuart Mill:** Applicò il metodo scientifico alla politica e all'etica, enfatizzando l'utilità pratica nel suo pensiero [1](#page=1).
#### 2.3.2 Contesto storico e sociale
Il positivismo è strettamente legato alla borghesia industriale, la classe sociale che beneficiava maggiormente del progresso scientifico e tecnologico e che credeva fermamente nel miglioramento continuo della società [1](#page=1).
### 2.4 Temi fondamentali del positivismo
#### 2.4.1 La scienza come unica conoscenza valida
Il principio cardine è che l'unica conoscenza degna di questo nome è quella scientifica, ottenuta tramite il metodo scientifico. Ciò comporta il rifiuto totale della metafisica e un ridimensionamento della filosofia, che viene vista assumere una funzione puramente metodologica, studiando i principi comuni a tutte le scienze rather than elaborating specific content [2](#page=2).
#### 2.4.2 La nascita della sociologia
Comte concepisce la sociologia come una scienza in grado di scoprire le leggi naturali che governano la società. La sociologia si divide in "statica sociale" (studio delle strutture fisse) e "dinamica sociale" (studio dell'evoluzione e del progresso), con l'obiettivo di prevedere e guidare il futuro sociale [2](#page=2).
#### 2.4.3 L'ottimismo e il progresso
L'idea di un perfezionamento costante dell'umanità è centrale, fortemente influenzata dalle teorie di Darwin sull'evoluzione. Ogni progresso scientifico è interpretato come un passo verso un futuro migliore [2](#page=2).
> **Attenzione:** Sebbene il positivismo promuova l'ottimismo scientifico, l'applicazione errata delle teorie biologiche alla società diede origine al darwinismo sociale, che giustificava le disuguaglianze basate sulla "sopravvivenza del più forte" [2](#page=2).
#### 2.4.4 Le figure eroiche del positivismo
Le figure centrali che guidano il progresso sono lo scienziato, l'ingegnere, il medico e il maestro, quest'ultimo fondamentale per combattere l'ignoranza e diffondere la conoscenza [2](#page=2).
#### 2.4.5 Rapporto con Romanticismo e Illuminismo
* **Rottura con il Romanticismo:** Il positivismo si oppone al sentimento, all'irrazionalità e all'individualismo esasperato tipici del Romanticismo, favorendo invece razionalità, oggettività scientifica e collettività [2](#page=2).
* **Analogie con il Romanticismo:** Entrambe le correnti tendono all'assolutizzazione (la Scienza per il positivismo, Dio o lo Spirito per il Romanticismo) e condividono una visione ottimistica del futuro [2](#page=2).
* **Continuità con l'Illuminismo:** Il positivismo riprende dall'Illuminismo l'esaltazione della scienza e della ragione come strumenti di emancipazione, il rifiuto della metafisica, una visione ottimistica della storia e un'impostazione laica [2](#page=2).
#### 2.4.6 Il positivismo come laicizzazione
Il positivismo contribuì significativamente al processo di laicizzazione della società ottocentesca [2](#page=2).
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# Temi fondamentali e rapporto con altre correnti filosofiche
Il Positivismo si basa sulla centralità della scienza come unica forma di conoscenza valida, dando origine alla sociologia e promuovendo un'idea di progresso influenzata dalle teorie evoluzionistiche, ponendosi in dialogo critico e di continuità con il Romanticismo e l'Illuminismo [2](#page=2).
### 3.1 La centralità della scienza e il ridimensionamento della filosofia
L'atteggiamento positivista porta a un radicale ridimensionamento della filosofia, vista in netto contrasto con sistemi come quello hegeliano [2](#page=2).
#### 3.1.1 Critica alla metafisica e alla filosofia hegeliana
La filosofia hegeliana, con la sua concezione dello Spirito Assoluto e dei concetti astratti, viene considerata un "vaneggiamento". Di conseguenza, la metafisica, non essendo scientifica, viene categoricamente eliminata. Questo approccio critico verso la metafisica si ripresenterà nel Novecento con il neopositivismo, come affermato da Carnap con il suo celebre "Mai più metafisica!" [2](#page=2).
#### 3.1.2 La funzione metodologica della filosofia
A differenza della filosofia hegeliana, che rappresentava l'apice della conoscenza, nel Positivismo la filosofia assume una funzione puramente metodologica. Essa non possiede un campo di indagine proprio, ma si limita a studiare i principi comuni a tutte le scienze. In questo senso, la filosofia si riduce a una logica pura, priva di contenuti specifici [2](#page=2).
### 3.2 La nascita della sociologia
Auguste Comte è riconosciuto come il fondatore della sociologia, da lui definita "fisica sociale". L'intuizione di base è che, se il metodo scientifico è efficace per discipline come la fisica, la chimica e la biologia, allora può e deve essere applicato anche allo studio della società [2](#page=2).
#### 3.2.1 Le due branche della sociologia comtiana
La sociologia secondo Comte si articola in due branche principali [2](#page=2):
* **Statica sociale:** si occupa di studiare le strutture fisse della società, identificando gli elementi comuni a tutti i sistemi sociali [2](#page=2).
* **Dinamica sociale:** analizza l'evoluzione, il cambiamento e il progresso della società [2](#page=2).
#### 3.2.2 Obiettivi e compiti della sociologia
L'obiettivo primario della sociologia è scoprire le leggi naturali che governano la società, analogamente a come la fisica scopre le leggi della natura, permettendo così di fare previsioni sul futuro sociale. I compiti della sociologia includono [2](#page=2):
* Salvare la società dalla dissoluzione [2](#page=2).
* Guidare la società verso una nuova organizzazione, più progressiva e solida [2](#page=2).
* Concepire i fenomeni sociali come soggetti a leggi naturali prevedibili [2](#page=2).
### 3.3 L'ottimismo e l'idea di progresso
Un tema centrale del Positivismo è la convinzione nel perfezionamento costante dell'umanità [2](#page=2).
#### 3.3.1 Il ruolo di Darwin
Charles Darwin emerge come lo scienziato simbolo di questa corrente. Se Newton era il punto di riferimento per l'Illuminismo, Darwin lo è per il Positivismo. La sua teoria dell'evoluzione, che postula la trasformazione e il miglioramento delle specie nel tempo, è fondamentale [2](#page=2).
* **Positivismo evoluzionistico:** Si sviluppa un positivismo basato sulle teorie darwiniane [2](#page=2).
* **Darwinismo sociale:** Purtroppo, si assiste anche alla nascita del "darwinismo sociale", un'applicazione errata delle leggi biologiche alla società, che giustifica il principio del "sopravvive il più forte" applicato alle classi sociali [2](#page=2).
#### 3.3.2 La correlazione tra progresso scientifico e progresso umano
Il Positivismo sostiene che il progresso scientifico si traduce inevitabilmente in progresso per l'umanità. Ogni nuova scoperta scientifica è vista come un miglioramento della vita umana, proiettando un futuro sempre più positivo rispetto al passato [2](#page=2).
### 3.4 Le figure eroiche del Positivismo
Il Positivismo identifica figure specifiche come artefici del progresso umano [2](#page=2).
* **Lo scienziato:** protagonista nel campo teorico [2](#page=2).
* **L'ingegnere:** responsabile dell'applicazione pratica delle scoperte [2](#page=2).
* **Il medico:** contribuisce al miglioramento della salute [2](#page=2).
* **Il maestro:** svolge un ruolo cruciale nel combattere l'ignoranza e diffondere la conoscenza [2](#page=2).
> **Example:** Il libro *Cuore* offre un esempio letterario di esaltazione della figura della maestra come un personaggio che contribuisce attivamente al progresso sociale [2](#page=2).
### 3.5 Rapporto con Romanticismo e Illuminismo
Il Positivismo intrattiene un rapporto complesso, fatto di rotture, analogie e continuità, con le correnti filosofiche precedenti [2](#page=2).
#### 3.5.1 Rottura con il Romanticismo
Il Positivismo si pone in aperta contrapposizione al Romanticismo per quanto riguarda:
* **Sentimento ed emozione:** Rifiuta la primazia del sentimento e dell'emozione [2](#page=2).
* **Irrazionalità:** Combatte l'irrazionalità [2](#page=2).
* **Individualismo esasperato:** Critica l'individualismo portato all'eccesso [2](#page=2).
A favore, il Positivismo predilige:
* **Razionalità:** Esalta la razionalità [2](#page=2).
* **Oggettività scientifica:** Privilegia l'oggettività della scienza [2](#page=2).
* **Collettivo:** Si concentra sulla società e sul progresso comune [2](#page=2).
#### 3.5.2 Analogie con il Romanticismo
Nonostante le rotture, esistono anche delle analogie con il Romanticismo:
1. **Tendenza all'assolutizzazione:** Il Romanticismo tendeva ad assolutizzare Dio o lo Spirito, mentre il Positivismo assolutizza la Scienza, quasi elevandola a una forma di religione [2](#page=2).
2. **Ottimismo:** Entrambe le correnti condividono una visione ottimistica, sebbene con prospettive diverse: il Romanticismo nel miglioramento legato alla libertà dei popoli, il Positivismo nel progresso scientifico [2](#page=2).
#### 3.5.3 Continuità con l'Illuminismo
Il Positivismo riprende e sviluppa diverse istanze dell'Illuminismo:
1. **Esaltazione di scienza e ragione:** Entrambe le correnti vedono nella scienza e nella ragione gli strumenti fondamentali per l'emancipazione umana [2](#page=2).
2. **Rifiuto della metafisica:** Il Positivismo eredita dall'Illuminismo, e in particolare da Kant (che affermava "la metafisica non è scienza"), il netto rifiuto della metafisica [2](#page=2).
3. **Ottimismo storico:** Vi è una condivisa fiducia in un futuro migliore rispetto al passato [2](#page=2).
4. **Visione laica:** Entrambe le correnti propugnano una visione laica, escludendo la religione e la metafisica dal dominio della conoscenza [2](#page=2).
### 3.6 Il Positivismo come laicizzazione
Il Positivismo ha contribuito in modo significativo al processo di laicizzazione della società nel corso del XIX secolo [2](#page=2).
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# Politica e ruolo della filosofia nel positivismo
Il positivismo si distingue dall'Illuminismo per il suo approccio politico riformista anziché rivoluzionario e per un ruolo ridimensionato della filosofia, subordinata alla scienza [3](#page=3).
### 4.1 Differenza politica tra illuminismo e positivismo
L'Illuminismo, pur non teorizzando direttamente la rivoluzione, proponeva modelli politici radicalmente alternativi all'Ancien Régime, come la separazione dei poteri di Montesquieu o la sovranità popolare di Rousseau. Queste idee erano intrinsecamente rivoluzionarie poiché miravano a un cambiamento a 180 gradi dell'esistente [3](#page=3).
Al contrario, il Positivismo adotta un atteggiamento "riformista". Sebbene sia anticonservatore nel voler cambiare il vecchio, è antirivoluzionario nel non volere stravolgere l'ordine costituito. L'obiettivo è realizzare riforme graduali che migliorino l'esistente, un approccio che riflette la posizione della borghesia industriale affermata. Questa classe sociale, avendo già ottenuto il potere economico, desidera migliorare il sistema per favorire i propri interessi senza rischiare un cambiamento radicale di struttura. Le riforme positiviste sono pensate per assecondare l'economia in atto [3](#page=3).
Un esempio concreto di questo atteggiamento riformista è quello di Giolitti, che riteneva necessario integrare le masse nel sistema politico attraverso riforme graduali, come l'estensione del diritto di voto, per evitare rivoluzioni. La strategia è quella di preservare il sistema borghese, apportando cambiamenti lenti per mantenere la stabilità, incarnando la logica del "cambiare qualcosa perché nulla cambi davvero" [3](#page=3).
> **Tip:** Comprendere la classe sociale di riferimento è fondamentale per capire l'orientamento politico di una corrente filosofica. Il positivismo riflette gli interessi della borghesia industriale consolidata, che predilige la stabilità e le riforme gestibili.
### 4.2 Il ruolo ridotto della filosofia
Nel contesto dell'Illuminismo kantiano, la filosofia svolgeva un ruolo primario e fondativo: rifletteva criticamente sul metodo scientifico, ne fondava la validità, superava lo scetticismo humiano ed era propedeutica alla scienza [3](#page=3).
Nel Positivismo, questo ruolo si inverte radicalmente. La scienza viene vista come autosufficiente; il suo metodo è già dato e non necessita di legittimazione filosofica. La filosofia può agire solo a posteriori, riflettendo su un metodo scientifico già consolidato. Il suo compito diventa secondario e derivato, limitandosi a [3](#page=3):
1. Studiare gli aspetti generali del metodo scientifico [3](#page=3).
2. Unificare e generalizzare i risultati delle diverse scienze [3](#page=3).
3. Rendere possibile l'estensione del metodo scientifico ad altri campi, come la sociologia e la psicologia [3](#page=3).
In sintesi, la filosofia nel Positivismo non fonda la scienza, ma la serve, agendo come un'ancella piuttosto che come una regina [3](#page=3).
#### 4.2.1 Scarsa originalità gnoseologica
La teoria della conoscenza (gnoseologia) nel Positivismo manca di originalità. La corrente accetta acriticamente il metodo scientifico, senza porsi domande sulla sua possibilità o fondamento epistemologico, a differenza della domanda kantiana "come è possibile la conoscenza?". Il Positivismo si limita a constatare l'efficacia della scienza e a promuoverne l'applicazione universale [3](#page=3).
### 4.3 Quadro riassuntivo delle differenze
| Aspetto | Illuminismo | Positivismo |
| :---------------- | :--------------------------------------------------------- | :--------------------------------------------------- |
| **Politica** | Propone modelli radicalmente alternativi (rivoluzionari) | Riformista (cambiamenti graduali) |
| **Classe sociale**| Borghesia in ascesa (contro aristocrazia) | Borghesia affermata (vuole stabilità) |
| **Filosofia** | Fonda criticamente la scienza | Serve la scienza, la generalizza |
| **Metodo** | La filosofia costruisce il metodo | Il metodo è dato dalla scienza |
| **Atteggiamento** | Critico verso l'esistente | Conservatore dell'essenziale |
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## Errori comuni da evitare
- Rivedete tutti gli argomenti accuratamente prima degli esami
- Prestate attenzione alle formule e definizioni chiave
- Praticate con gli esempi forniti in ogni sezione
- Non memorizzate senza comprendere i concetti sottostanti
Glossary
| Term | Definition |
|------|------------|
| Positivismo | Corrente filosofica dell'Ottocento che enfatizza la conoscenza basata sui fatti osservabili e sul metodo scientifico, rifiutando speculazioni metafisiche e religiose. |
| Rivoluzione Industriale | Periodo di grandi cambiamenti tecnologici ed economici tra il XVIII e il XIX secolo, caratterizzato dall'invenzione di nuove macchine e dall'espansione delle fabbriche, che influenzò profondamente il pensiero positivista. |
| Metodo Induttivo | Procedimento scientifico che parte dall'osservazione di casi particolari per giungere a formulare leggi generali e principi universali, come ad esempio l'osservazione della dilatazione dei metalli al calore. |
| Sapere è Potere | Massima di Bacone che riassume il principio positivista secondo cui la conoscenza della natura deve essere utilizzata per dominarla e migliorare la condizione umana attraverso l'applicazione pratica. |
| Auguste Comte | Filosofo francese considerato il fondatore della sociologia, che propose di studiare la società umana con lo stesso rigore del metodo scientifico applicato alle scienze naturali. |
| John Stuart Mill | Filosofo ed economista inglese noto per l'applicazione del metodo scientifico a questioni politiche ed etiche e per la sua opera \"Sulla libertà\", basata su principi di utilità pratica. |
| Sociologia | La scienza della società, concepita da Comte come \"fisica sociale\", che mira a scoprire le leggi naturali che governano l'evoluzione e la struttura delle società umane. |
| Statica Sociale | Branca della sociologia che studia gli elementi stabili e le strutture fisse della società, comuni a tutti i sistemi sociali e che ne assicurano l'ordine. |
| Dinamica Sociale | Branca della sociologia che si occupa dell'evoluzione, del cambiamento e del progresso delle società, studiando i meccanismi che portano alla trasformazione sociale. |
| Positivismo Evoluzionistico | Corrente del positivismo influenzata dalle teorie di Charles Darwin, che applica il concetto di evoluzione biologica per spiegare il progresso storico e sociale. |
| Darwinismo Sociale | Applicazione impropria e distorta delle teorie evoluzionistiche di Darwin alla società umana, spesso utilizzata per giustificare disuguaglianze sociali e la \"sopravvivenza del più forte\" tra le classi. |
| Laicizzazione | Processo storico e culturale di separazione tra le istituzioni religiose e le sfere pubbliche della società, dove la ragione e la scienza sostituiscono progressivamente l'autorità della fede. |
| Filosofia Gnoseologica | La branca della filosofia che si occupa della teoria della conoscenza, indagando la natura, l'origine e i limiti della conoscenza umana, una questione a cui il positivismo non diede particolare attenzione originale. |
| Tecnocrazia | Forma di governo o sistema di organizzazione sociale in cui il potere decisionale è affidato a esperti tecnici e scienziati, ritenuti i più qualificati per gestire questioni complesse. |
| Ancien Régime | Termine che indica il sistema politico e sociale della Francia prima della Rivoluzione Francese, caratterizzato dalla monarchia assoluta e da una rigida gerarchia sociale. |