Cover
Start now for free Prima parte
Summary
# Introduzione all'apparato locomotore e osteologia generale
L'apparato locomotore è un sistema complesso che consente il movimento e il mantenimento della postura, ed è composto da quattro sistemi interconnessi: scheletrico, articolare, muscolare e nervoso. L'osteologia, lo studio delle ossa, rivela che lo scheletro non è una struttura inerte, ma un organo dinamico con funzioni vitali [2](#page=2).
### Funzioni dello scheletro
Lo scheletro svolge molteplici funzioni essenziali:
* **Funzione meccanica**: fornisce sostegno strutturale al corpo, permette il movimento agendo come leve rigide su cui si ancorano i muscoli e sostiene la postura bipede [3](#page=3).
* **Funzione protettiva**: protegge gli organi vitali come encefalo (cranio), cuore e polmoni (gabbia toracica), e midollo spinale (canale vertebrale) [3](#page=3).
* **Funzione metabolica**: agisce come riserva di minerali, principalmente calcio e fosforo, accumulati come cristalli di idrossiapatite. L'osso è cruciale per l'omeostasi minerale, mantenendo costanti le concentrazioni ioniche nei fluidi corporei. Alterazioni significative dei livelli di calcio nel sangue possono essere letali. La vitamina D3, nella sua forma attiva, è essenziale per l'assorbimento intestinale del calcio [3](#page=3).
* **Funzione emopoietica**: il midollo osseo, contenuto nelle cavità ossee, è responsabile della produzione di cellule del sangue e della linfa [4](#page=4).
### Struttura e composizione ossea
Le ossa sono organi complessi costituiti da diversi tessuti, tra cui osseo, cartilagineo, connettivo (lasso, fibroso, fluido), nervoso e midollo osseo [2](#page=2) [3](#page=3).
#### Midollo osseo
Il midollo osseo contiene cellule staminali pluripotenti precursori degli elementi ematici. La sua collocazione all'interno delle cavità ossee è dovuta alla necessità di mantenere una temperatura costante, fondamentale per la moltiplicazione e differenziazione cellulare. Si distingue in midollo osseo rosso, attivo nell'emopoiesi, e midollo osseo giallo, ricco di adipociti. Il midollo rosso si trasforma gradualmente in giallo con l'età, ma alcune ossa (sterno, ossa piatte del cranio, vertebre) lo mantengono per tutta la vita. Il midollo giallo può ritrasformarsi in rosso in caso di necessità [4](#page=4).
### Classificazione dello scheletro
Lo scheletro è suddiviso in:
* **Scheletro assile**: comprende cranio, osso ioide, colonna vertebrale, sterno e coste, formando la gabbia toracica con sterno e coste [5](#page=5).
* **Scheletro appendicolare**: comprende le ossa degli arti superiori (scapola, clavicola, omero, radio, ulna, carpo, metacarpo, falangi) e inferiori (osso dell'anca, femore, tibia, perone, tarso, metatarso, falangi) [5](#page=5).
### Caratteristiche delle ossa e accrescimento
Le ossa appaiono bianche nelle radiografie per la loro densità dovuta ai cristalli di idrossiapatite, che assorbono le radiazioni X (radiopacità), a differenza dei tessuti molli (radiotrasparenti) [6](#page=6).
Un adulto possiede circa 206 ossa, escludendo sesamoidi e suturali. Nei bambini, il numero di ossa è maggiore a causa della presenza di cartilagine metafisaria tra epifisi e diafisi, che consente l'accrescimento in lunghezza. Questa cartilagine viene sostituita da osso al termine dello sviluppo [6](#page=6).
#### Ossa sesamoidi
Piccoli ossicini che si formano all'interno dei tendini, rafforzandoli o trovandosi vicino alle articolazioni. La rotula è un sesamoide costante [6](#page=6).
#### Ossa wormiane (suturali)
Ossa aggiuntive che possono formarsi nel tessuto connettivo suturale del cranio [7](#page=7).
### Classificazione delle ossa per forma
Le ossa vengono classificate morfologicamente in:
* **Ossa lunghe**: diametro longitudinale prevalente (es. omero, femore). Sono costituite da diafisi (corpo) e epifisi (estremità), con una metafisi intermedia [7](#page=7) [8](#page=8).
* **Ossa piatte (laminari)**: lunghezza e larghezza prevalgono sullo spessore (es. ossa craniche, scapola, coste, sterno) [7](#page=7) [9](#page=9).
* **Ossa brevi (corte o isodiametriche)**: i tre diametri sono approssimativamente equivalenti (es. ossa del carpo e del tarso) [7](#page=7).
* **Ossa irregolari**: forma complessa, non riconducibile alle categorie precedenti (es. vertebre, ossa del massiccio facciale) [10](#page=10) [7](#page=7).
### Architetture ossee
Le architetture ossee visibili macroscopica mente sono l'osso compatto e l'osso spugnoso [10](#page=10).
* **Osso compatto**: costituito da osteoni, unità strutturali cilindriche disposte concentricamente attorno ai canali di Havers, che contengono vasi sanguigni. Si trova prevalentemente nella diafisi delle ossa lunghe e come rivestimento esterno di altre ossa. La sua forma spesso triangolare nella diafisi degli ossa lunghe è dovuta all'adattamento alle sollecitazioni meccaniche [10](#page=10) [11](#page=11).
* **Osso spugnoso**: formato da trabecole e spicole interconnesse che delimitano spazi intertrabecolari contenenti midollo osseo. Predominante nelle epifisi delle ossa lunghe, nelle ossa brevi e piatte, e nelle vertebre. L'osso spugnoso è metabolicamente più attivo dell'osso compatto [11](#page=11) [12](#page=12) [13](#page=13) [15](#page=15).
Il passaggio da un'architettura trabecolare a compatta avviene per deposizione di matrice ossea sulle trabecole, che si riducono gli spazi intertrabecolari, trasformandoli in canali di Havers [11](#page=11).
> **Tip:** La porosità dell'osso, definita come la percentuale di spazi vascolarizzati (spazi intertrabecolari e canali di Havers), è un indicatore cruciale. Un 30% di porosità è considerato critico, associato a una superficie vascolare di circa 60 cm²/cm³ [14](#page=14).
#### Endostio
Membrana sottile che riveste le superfici interne dell'osso, inclusi il canale midollare, le trabecole dell'osso spugnoso e i canali di Havers. È composto da tessuto connettivo, cellule osteoprogenitrici, osteoblasti, cellule di rivestimento e osteoclasti [15](#page=15).
### Periostio
Membrana connettivale biancastra, riccamente vascolarizzata e innervata, che riveste esternamente le ossa (eccetto le superfici articolari cartilaginee) [26](#page=26).
* **Strato esterno**: connettivo denso e fibroso, contribuisce alla resistenza alle sollecitazioni di trazione e torsione e fornisce attacco alle inserzioni muscolari periostee [29](#page=29).
* **Strato interno**: connettivo lasso e cellulare, contiene fibre nervose sensitive (sensibilità nocicettiva somatica) e una ricca rete capillare (nutritiva) [31](#page=31).
* **Strato cambiale**: attivo nella crescita e rimodellamento osseo, presenta osteoblasti, osteoclasti e cellule di rivestimento [26](#page=26) [31](#page=31).
Il periostio è assente nelle superfici articolari cartilaginee e in alcune inserzioni tendinee (entesi) [26](#page=26) [30](#page=30).
### Vascolarizzazione e innervazione ossea
L'osso è un tessuto altamente vascolarizzato, essenziale per una rapida riparazione delle fratture. La vascolarizzazione varia in base all'architettura ossea (compatta vs. spugnosa) e al tipo di osso. Si distinguono due sistemi circolatori principali che si anastomizzano [32](#page=32) [33](#page=33):
* **Circolazione periostale**: arteriole nello strato esterno del periostio, capillari nello strato interno, e venule che ritornano nello strato esterno [33](#page=33).
* **Circolazione perforante (nutritizia)**: arteria nutritizia che entra nella diafisi tramite un foro nutritizio, arterie perforanti da metafisi ed epifisi. I rami corticali della circolazione perforante nutrono i 2/3 più profondi della compatta, mentre i rami periostali nutrono il 1/3 più esterno [33](#page=33) [34](#page=34).
Le fibre nervose sensitive si interrompono nello strato interno del periostio, da cui originano i dolori ossei. All'interno dell'osso sono presenti fibre amieliniche vasomotrici che innervano la muscolatura liscia dei vasi [31](#page=31) [36](#page=36).
### Organogenesi dell'osso
L'osso si forma tramite due processi principali:
* **Ossificazione membranosa**: il tessuto osseo si forma per sostituzione di un tessuto fibroso preesistente, tipica delle ossa piatte della volta cranica e della diafisi delle ossa lunghe. Inizia con la differenziazione di osteoblasti da cellule staminali del connettivo vascolarizzato, formando inizialmente un trabecolato tramite osteogenesi statica, seguito dall'ispessimento tramite osteogenesi dinamica [42](#page=42) [44](#page=44) [46](#page=46).
* **Ossificazione endocondrale**: il tessuto osseo sostituisce un modello cartilagineo preesistente, tipica della maggior parte delle ossa, incluse le ossa lunghe (epifisi e diafisi), le ossa brevi e alcune ossa piatte. Coinvolge la proliferazione, ipertrofia e calcificazione della cartilagine, seguita dalla deposizione di matrice ossea da parte degli osteoblasti dinamici [47](#page=47) [48](#page=48) [50](#page=50).
Nei bambini, la cartilagine metafisaria tra epifisi e diafisi permette l'accrescimento in lunghezza. Al termine dell'accrescimento, la cartilagine metafisaria viene sostituita da osso, interrompendo la crescita in lunghezza. La cartilagine articolare, che riveste le superfici articolari delle epifisi, deriva dalla cartilagine epifisaria e permane per tutta la vita [48](#page=48) [49](#page=49) [50](#page=50) [6](#page=6).
#### Centri di ossificazione
* **Primari**: si formano nella diafisi delle ossa lunghe durante la vita fetale [38](#page=38).
* **Secondari**: si formano nelle epifisi delle ossa lunghe dopo la nascita. Le epifisi con nuclei secondari che si sviluppano per ultimi sono dette "estremità fertili" e contribuiscono maggiormente alla crescita in lunghezza [38](#page=38) [39](#page=39).
### Modellamento, rimodellamento e omeostasi ossea
* **Accrescimento**: processo di aumento delle dimensioni ossee [58](#page=58).
* **Modellamento**: variazione macroscopica della forma dell'osso tramite attività indipendente di osteoblasti e osteoclasti, che avviene durante lo sviluppo. Permette l'allungamento (tramite cartilagine metafisaria) e l'aumento di spessore, adattando l'osso ai carichi meccanici [58](#page=58) [60](#page=60).
* **Rimodellamento**: sostituzione continua di tessuto osseo vecchio con nuovo tessuto tramite un'attività accoppiata di osteoblasti e osteoclasti, che avviene per tutta la vita. Mira a migliorare la qualità meccanica dell'osso e a mantenere l'omeostasi minerale [58](#page=58) [62](#page=62).
L'osso è metabolicamente attivo per tutta la vita. L'omeostasi ossea risponde sia a esigenze meccaniche che minerali, mentre il rimodellamento è fondamentale per entrambe [2](#page=2) [58](#page=58).
> **Tip:** Un rimodellamento sbilanciato può portare a osteoporosi (attività osteoclastica maggiore) o osteopetrosi (attività osteoblastica maggiore) [62](#page=62).
### Cellule ossee e comunicazione
Le cellule ossee includono:
* **Osteociti**: cellule mature intrappolate nella matrice ossea, importanti meccano e c hemiosensori [16](#page=16) [52](#page=52).
* **Osteoblasti**: cellule che producono la matrice preossea [10](#page=10).
* **Osteoclasti**: cellule che riassorbono il tessuto osseo [15](#page=15).
* **Cellule di rivestimento**: osteoblasti inattivi che rivestono le superfici ossee [15](#page=15).
Le cellule ossee comunicano tramite una rete citoplasmatica continua, trasmettendo segnali chimici e meccanici. Gli osteociti percepiscono le deformazioni meccaniche e gli stimoli chimici, inviando segnali alle cellule di rivestimento, osteoblasti e osteoclasti [52](#page=52) [54](#page=54) [55](#page=55).
### Ormoni e regolazione minerale
Ormoni come il paratormone (PTH) e la calcitonina regolano i livelli di calcio nel sangue [55](#page=55) [62](#page=62) [63](#page=63).
* **Paratormone**: aumenta la calcemia stimolando il riassorbimento osseo, l'assorbimento intestinale di calcio (tramite vitamina D attiva) e riducendo l'eliminazione renale di calcio [63](#page=63).
* **Calcitonina**: riduce la calcemia inibendo gli osteoclasti e aumentando l'eliminazione renale di calcio [63](#page=63) [64](#page=64).
Gli estrogeni contribuiscono a mantenere la massa ossea; la loro diminuzione (es. menopausa) aumenta il rischio di osteoporosi [55](#page=55).
### Aspetto clinico: fratture e osteoporosi
Le fratture osseee stimolano processi di riparazione simili all'ossificazione membranosa. L'osteoporosi, caratterizzata da una diminuzione della massa ossea, può essere da disuso (riduzione del carico meccanico) o biochimica (squilibri ormonali, minerali, vitaminici) [45](#page=45) [64](#page=64) [65](#page=65).
L'osso è sottoposto a sollecitazioni meccaniche (compressione, trazione, torsione) che ne influenzano la forma e la struttura secondo la Legge di Wolff. Le zone meno sollecitate, come il centro della diafisi, sono meno resistenti e suscettibili di riassorbimento osseo [18](#page=18) [19](#page=19) [21](#page=21) [65](#page=65).
* * *
# Artrologia: classificazione e meccanismi delle articolazioni
Ecco la guida allo studio sull'artrologia: classificazione e meccanismi delle articolazioni.
## 2\. Artrologia: classificazione e meccanismi delle articolazioni
Le articolazioni sono strutture anatomiche che collegano due o più segmenti scheletrici, consentendo il movimento e la crescita ossea. La loro classificazione si basa sulla mobilità (funzione) e sulla struttura morfologica [66](#page=66).
### 2.1 Classificazione generale delle articolazioni
Esistono due tipi principali di classificazione delle articolazioni:
* **In base alla mobilità (funzionale):**
* Articolazioni mobili (Diartrosi) [66](#page=66).
* Articolazioni semimobili (Sinfisi) [66](#page=66).
* Articolazioni immobili (Sinartrosi) [66](#page=66).
* **In base alla struttura morfologica:**
* **Sinartrosi:** Articolazioni per continuità, caratterizzate da tessuto interposto tra le ossa e assenza di cavità articolare [66](#page=66).
* Sinfibrosi (tessuto fibroso) [66](#page=66).
* Sincondrosi (cartilagine ialina) [66](#page=66).
* Sinfisi o Anfiartrosi (cartilagine fibrosa) [66](#page=66).
* **Diartrosi:** Articolazioni per contiguità o sinoviali, caratterizzate dalla presenza di una cavità articolare e mobilità [66](#page=66).
* Artrodie [66](#page=66).
* Enartrosi [66](#page=66).
* Condilartrosi [66](#page=66).
* A sella [66](#page=66).
* Ginglimi (troclea e trocoide) [66](#page=66).
### 2.2 Sinartrosi: articolazioni immobili
Le sinartrosi sono unite da tessuto connettivo e non possiedono una cavità articolare.
#### 2.2.1 Sinfibrosi
Caratterizzate da tessuto fibroso interposto tra le ossa [66](#page=66).
* **Suture:** Tessuto fibroso interposto tra le ossa del cranio [67](#page=67).
* **Formazione:** Si originano da nuclei di ossificazione in un abbozzo fibroso; la crescita avviene per ossificazione membranosa. Il tessuto fibroso (materiale fibroso di sutura) permette l'accrescimento osseo finché permane [67](#page=67).
* **Sinostosi:** La fusione completa delle ossa quando il tessuto fibroso viene sostituito dall'osso [67](#page=67).
* **Tipi di suture basati sulla morfologia dei margini:**
* **Sutura dentata o seghettata:** Margini con dentelli che si ingranano (es. sutura sagittale mediana tra le ossa parietali) [67](#page=67).
* **Sutura squamosa:** Margini tagliati a sbieco che si sovrappongono (es. tra osso parietale e temporale) [67](#page=67).
* **Sutura armonica:** Margini lisci (es. tra le ossa nasali) [67](#page=67).
* **Schindilesi:** Sutura specializzata dove una cresta si articola con una scanalatura (es. tra sfenoide e vomere). Non va mai incontro a sinostosi completa [67](#page=67) [71](#page=71).
* **Nomi delle suture craniche:** Prendono il nome dalle ossa che uniscono (es. sutura coronale, sagittale, lambdoidea) [68](#page=68).
* **Fontanelle craniche:** Ampie zone di tessuto di sutura presenti nel cranio fetale e neonatale, che conferiscono plasticità e mobilità al cranio, utili per il parto. Si chiudono gradualmente nei primi mesi o anni di vita [69](#page=69) [70](#page=70).
* **Ossa wormiane (suturali):** Ossa sovrannumerarie che possono formarsi nel tessuto di sutura [71](#page=71).
* **Gonfosi:** Articolazione a piolo e alveolo, in cui la radice del dente (piolo) è inserita nell'osso mascellare o mandibolare (alveolo) [72](#page=72).
* **Tessuto interposto:** Periodonzio (tessuto fibroso) tra il cemento della radice dentale e l'osso alveolare [72](#page=72).
* **Funzione:** Permette un limitato movimento durante la masticazione [72](#page=72).
* **Sindesmosi:** Articolazioni unite da una membrana o un legamento fibroso [72](#page=72).
* **Esempi:**
* Membrana interossea tra radio e ulna nell'avambraccio [72](#page=72).
* Membrana interossea tra tibia e perone nella gamba [73](#page=73).
* Articolazione sacro-iliaca (porzione posteriore) [73](#page=73).
* Sistemi legamentosi tra le vertebre (legamenti longitudinali, gialli, interspinosi, intertrasversali) [74](#page=74).
* Legamenti intercondrali nella cassa toracica [74](#page=74).
#### 2.2.2 Sincondrosi
Caratterizzate da cartilagine ialina interposta tra le ossa. Sono articolazioni cartilaginee primarie [66](#page=66) [75](#page=75).
* **Funzione:** Permettono la crescita ossea in lunghezza [75](#page=75).
* **Meccanismo di crescita:** La cartilagine metafisaria di accrescimento cresce più velocemente dell'osso finché l'osso non la invade e la sostituisce, portando alla sinostosi [75](#page=75).
* **Patologie correlate:** Nanismo (sostituzione precoce della cartilagine) o gigantismo (sostituzione tardiva) [75](#page=75).
* **Esempi:**
* Sincondrosi metafisarie delle ossa lunghe in accrescimento [75](#page=75).
* Sincondrosi tra le tre ossa dell'anca (ileo, ischio, pube) prima della loro fusione in età adulta [76](#page=76).
* Sincondrosi tra osso occipitale e sfenoide nella base cranica (non va mai in sinostosi completa) [76](#page=76).
#### 2.2.3 Sinfisi o Anfiartrosi
Caratterizzate da fibrocartilagine interposta tra le ossa. Sono articolazioni cartilaginee secondarie [66](#page=66) [77](#page=77).
* **Origine:** Si formano da due o più abbozzi di cartilagine ialina attraverso un mesenchima intermedio che non colliqua completamente, formando fibrocartilagine [77](#page=77).
* **Caratteristiche:** Semimobili [80](#page=80).
* **Esempi:**
* Sinfisi tra manubrio e corpo dello sterno [78](#page=78).
* Sinfisi pubica tra le due ossa del pube [78](#page=78).
* Sinfisi mentoniera tra i due abbozzi ossei della mandibola [79](#page=79).
* Sinfisi intervertebrali (dischi intervertebrali) tra i corpi delle vertebre [80](#page=80).
* **Disco intervertebrale:** Composto da un anello fibrocartilagineo e un nucleo polposo (residuo della notocorda). Funziona da ammortizzatore [80](#page=80).
* **Ernia del disco:** Fuoriuscita del nucleo polposo attraverso l'anello fibrocartilagineo, che può comprimere le fibre nervose [81](#page=81).
* Sacro e coccige rappresentano sinfisi che sono andate incontro a sinostosi completa [81](#page=81).
### 2.3 Diartrosi: articolazioni sinoviali
Le diartrosi sono le articolazioni più mobili e sono caratterizzate dalla presenza di una cavità articolare [66](#page=66).
#### 2.3.1 Elementi costitutivi delle diartrosi
* **Capi articolari:** Estremità dei segmenti scheletrici impegnati nell'articolazione, rivestiti da cartilagine articolare (cartilagine ialina epifisaria non ossificata) [66](#page=66) [82](#page=82).
* **Superficie articolare:** Rivestita da cartilagine articolare [82](#page=82).
* **Superficie non articolare:** Rivestita da membrana sinoviale [82](#page=82).
* **Cavità articolare:** Spazio virtuale tra le superfici articolari [82](#page=82).
* **Rima articolare:** Interposta tra i due capi articolari [84](#page=84).
* **Recessi articolari:** Porzione della cavità tra capsula articolare e capo articolare [82](#page=82) [84](#page=84).
* **Capsula articolare:** Involucro che circonda l'articolazione.
* **Capsula fibrosa:** Strato esterno di connettivo denso e resistente alla trazione. Si ancora all'osso tramite le fibre di Sharpey [82](#page=82) [83](#page=83).
* **Membrana sinoviale:** Strato interno che riveste la cavità articolare e la superficie non articolare dei capi articolari [82](#page=82) [85](#page=85).
* **Origine:** Deriva dal mesenchima intermedio che non colliqua completamente [77](#page=77).
* **Struttura:** Composta da strato intimale (sinoviociti A e B) e strato sub-intimale (connettivo lasso, adiposo o fibroso) [85](#page=85) [86](#page=86).
* **Sinoviociti A:** Cellule macrofagiche, ripuliscono il liquido sinoviale e producono acido ialuronico [85](#page=85).
* **Sinoviociti B:** Cellule simili a fibroblasti, ricche di RER, producono proteine, proteoglicani e acido ialuronico [85](#page=85).
* **Liquido sinoviale (sinovia):** Liquido incolore, giallastro e viscoso, prodotto dalla membrana sinoviale [87](#page=87).
* **Composizione:** Parte corpuscolata (cellule del sangue, detriti cellulari) e parte fluida (acqua, glucosio, proteine, glicoproteine come lubricina e acido ialuronico) [87](#page=87).
* **Funzioni:** Lubrificazione ("olio lubrificante") e nutrimento della cartilagine articolare [87](#page=87) [88](#page=88).
* **Cartilagine articolare:** Cartilagine ialina specializzata che riveste le superfici articolari. Non è rivestita da pericondrio [66](#page=66) [88](#page=88).
* **Caratteristiche:** Plasticità, elasticità (dovuta alle fibre collagene disposte ad arco), resistenza alla compressione e all'usura [91](#page=91).
* **Struttura:** Strato tangenziale (fibre collagene di tipo II, con lamina splendens superficiale), strato ad archi, strato radiale, linea di marea (tide mark) e linea cementante [88](#page=88) [89](#page=89).
* **Nutrimento:** Principalmente dal liquido sinoviale, ma anche dai vasi dell'osso subcondrale e dal circulus vasculosus articuli [92](#page=92).
* **Patologie:** Artrite, artrosi, artrite reumatoide [92](#page=92).
#### 2.3.2 Annessi articolari
Strutture fibrocartilaginee che aumentano la congruenza tra le superfici articolari [93](#page=93).
* **Dischi e menischi:** Parti di fibrocartilagine che migliorano l'adattamento tra superfici articolari di forma diversa [93](#page=93) [94](#page=94).
* **Esempi:** Dischi nell'articolazione temporo-mandibolare e sterno-clavicolare. Menischi nell'articolazione del ginocchio [93](#page=93) [94](#page=94).
* **Cercini o labbri:** Anelli di tessuto fibrocartilagineo che aumentano la profondità di cavità articolari poco profonde [93](#page=93) [96](#page=96).
* **Esempi:** Labbro acetabolare nell'articolazione dell'anca labbro glenoideo nell'articolazione della spalla [96](#page=96) [98](#page=98).
* **Borse sinoviali:** Estroflessioni della membrana sinoviale che fungono da cuscinetti tra ossa, tendini e muscoli per ridurre l'attrito. Possono essere bursae tendinee (tra tendine e osso) o bursae muscolari (tra muscolo e osso) [98](#page=98) [99](#page=99).
* **Esempi:** Borse del ginocchio (prepatellare, infrapatellare, soprapatellare) borsa tra calcagno e tendine d'Achille [100](#page=100) [99](#page=99).
* **Guaine sinoviali:** Simili a borse appiattite che avvolgono tendini e legamenti, derivanti dalla membrana sinoviale [100](#page=100).
* **Esempi:** Rivestimento dei legamenti crociati nel ginocchio guaina del tendine del capo lungo del bicipite brachiale [100](#page=100) .
#### 2.3.3 Movimenti articolari
Le diartrosi consentono diversi tipi di movimento, la cui ampiezza dipende dalla forma delle superfici articolari, dalla capsula articolare e dai legamenti .
* **Piani e assi di movimento:**
* **Piani:** Sagittale (flessione/estensione), Frontale (abduzione/adduzione), Trasversale (rotazione) .
* **Assi:** Sagittale (flessione/estensione), Trasversale (abduzione/adduzione), Longitudinale (rotazione) .
* **Tipi di movimento:**
* **Scivolamento:** Traslazione di un osso rispetto all'altro .
* **Rotazione:** Movimento attorno all'asse longitudinale .
* **Movimenti angolari:** Variazione dell'angolo tra i segmenti ossei.
* **Flessione:** Riduzione dell'angolo articolare (piano sagittale) .
* **Estensione:** Aumento dell'angolo articolare (piano sagittale) .
* **Abduzione:** Allontanamento dal piano sagittale (piano frontale) .
* **Adduzione:** Riavvicinamento al piano sagittale (piano frontale) .
* **Circonduzione:** Movimento circolare che combina flessione, abduzione, estensione e adduzione .
* **Altri movimenti:**
* Supinazione e Pronazione (avambraccio) .
* Eversione e Inversione (piede) .
* Dorsiflessione e Flessione plantare (caviglia) .
* Opposizione e Riduzione del pollice .
* Movimenti della mandibola (retrazione, protrusione, depressione, elevazione) .
* Flessione laterale della testa .
* **Classificazione delle articolazioni per assi di movimento:**
* **Uniasseali:** Un solo grado di libertà (es. flessione-estensione) .
* **Biasseali:** Due gradi di libertà (es. flessione-estensione e abduzione-adduzione) .
* **Pluriasseali:** Tre gradi di libertà, consentono tutti i movimenti. Le enartrosi sono le pluriasseali più mobili .
#### 2.3.4 Classificazione morfo-funzionale delle diartrosi
Basata sulla forma delle superfici articolari .
* **Artrodie:** Superfici articolari piatte, consentono solo scivolamento .
* **Esempi:** Processi articolari delle vertebre articolazioni tra le ossa del carpo (alcune) .
* **Enartrosi:** Superfici articolari sferiche (una piena, una cava), consentono tutti i movimenti .
* **Esempi:** Articolazione della spalla, articolazione dell'anca .
* **Condilartrosi:** Superfici articolari a forma di ellisse (condili), permettono movimenti angolari ma limitano la rotazione .
* **Monocondiloidee:** Un condilo (es. articolazione radio-carpica, interfalangee del pollice). Consentono tutti i movimenti eccetto rotazione .
* **Bicondiloidee:** Due condili appaiati (es. condili dell'occipitale con atlante, ginocchio). Consentono flessione ed estensione .
* **Articolazioni a sella:** Superficie con concavità antero-posteriore e convessità medio-laterale, permettono movimenti angolari ma non la circonduzione completa .
* **Esempio:** Trapezio-metacarpo del pollice .
* **Ginglimi (o articolazioni cilindroidi):** Superficie articolare cilindrica (piena e cava).
* **Troclea (ginglimo angolare):** Cilindro con un incavo centrale; asse longitudinale perpendicolare all'asse dell'osso. Permette flessione ed estensione .
* **Esempi:** Articolazione omero-ulnare articolazioni interfalangee .
* **Trocoide (ginglimo laterale):** Cilindro; asse longitudinale coassiale all'asse dell'osso. Permette rotazione .
* **Esempi:** Articolazione radio-ulnare prossimale e distale atlante-epistrofeo (rotazione della testa) .
* * *
# Osteologia sistematica e anatomia regionale
Questo studio riassuntivo si concentra sulle componenti ossee della colonna vertebrale, della gabbia toracica e del cranio, analizzandone caratteristiche, articolazioni e funzioni.
### 3.1 Lo scheletro assile
Lo scheletro assile è costituito dalla colonna vertebrale, dal cranio e dalla gabbia toracica, su cui si articola lo scheletro appendicolare .
#### 3.1.1 La colonna vertebrale
La colonna vertebrale forma lo scheletro del dorso ed è composta da 32-34 vertebre, che includono vertebre libere e congiunte (fuse insieme) come il sacro e il coccige. È lunga circa 70 cm negli adulti e si articola in :
* 7 vertebre cervicali
* 12 vertebre toraciche
* 5 vertebre lombari
* 5 vertebre sacrali fuse a formare il sacro
* 3-5 vertebre coccigee fuse a formare il coccige .
Le sue funzioni principali sono:
* Sostegno del tronco .
* Protezione del midollo spinale e dei nervi .
* Inserzione per i muscoli .
* Sede di emopoiesi .
Il diametro delle vertebre aumenta in senso cranio-caudale fino al tratto lombare, per poi diminuire nel tratto lombare-coccigeo, che è inscrivibile in un triangolo con base in alto e apice in basso .
#### 3.1.1.1 Curvature della colonna vertebrale
La colonna vertebrale presenta curvature sul piano sagittale antero-posteriore:
* **Lordosi cervicale:** convessità anteriore .
* **Cifosi toracica:** concavità anteriore, dovuta principalmente a una maggiore altezza dei corpi vertebrali posteriormente .
* **Lordosi lombare:** convessità anteriore, dovuta principalmente a una maggiore altezza dei dischi intervertebrali anteriormente .
* **Cifosi sacro-coccigea:** concavità anteriore .
Le **cifosi** (toracica e sacro-coccigea) sono curvature primarie, presenti già a livello fetale. Le **lordosi** (cervicale e lombare) sono secondarie, compaiono dopo la nascita. La lordosi cervicale si accentua quando il bambino sorregge la testa, mentre quella lombare compare quando inizia a camminare .
Le curvature visibili sul piano frontale sono chiamate **scoliosi**. Una leggera scoliosi è fisiologica nella regione toracica superiore .
#### 3.1.1.2 Anatomia generale di una vertebra tipo
Una vertebra è composta da:
* **Corpo vertebrale:** anteriormente .
* **Arco vertebrale:** costituito dalla lamina e da due peduncoli che lo collegano al corpo .
* **Foro vertebrale:** delimitato dall'arco e dal corpo, contiene il midollo spinale. L'insieme dei fori vertebrali forma il **canale vertebrale** .
Dall'arco vertebrale si dipartono:
* **Processo spinoso:** impari, posteriore .
* **Processi articolari superiori:** pari, con superfici articolari per articolarsi con la vertebra sovrastante [2](#page=2).
* **Processi articolari inferiori:** pari, con superfici articolari per articolarsi con la vertebra sottostante [2](#page=2).
* **Processi trasversi:** pari, laterali [2](#page=2).
I peduncoli formano l'incisura vertebrale superiore e quella inferiore, più pronunciata. Le vertebre si articolano tramite sindesmosi, dischi intervertebrali e **artrodie** (diartrosi tra i processi articolari). L'articolazione dei processi articolari forma i **fori intervertebrali**, attraverso cui escono i nervi spinali .
#### 3.1.1.3 Tratto cervicale
Composto da 7 vertebre, è adattato a sostenere il peso della testa e a consentirne il movimento .
* **Caratteristiche comuni:** corpo a forma di dado, foro triangolare, processo trasverso con forame trasversario (per arterie e vene vertebrali). Il processo trasversario presenta due tubercoli (anteriore e posteriore). Il processo spinoso è generalmente bifido. Sul corpo sono presenti i **processi uncinati**, che si articolano con la vertebra sovrastante .
**Arteria vertebrale:** origina dalla succlavia, passa nei forami trasversari (dal 6° al 1°), entra nel grande foro occipitale e si unisce a formare l'arteria basilare. Le vene vertebrali seguono il percorso inverso .
* **Prima vertebra cervicale (Atlante):** priva di corpo, composta da un arco anteriore, un arco posteriore e masse laterali. Presenta due condili articolari superiori concavi che si articolano con i condili occipitali (articolazione bicondiloidea) .
* **Seconda vertebra cervicale (Epistrofeo o Asse):** presenta un corpo con un **dente** (processo odontoideo) che si articola con l'arco anteriore dell'atlante. Le superfici articolari superiori sono pianeggianti (artrodie) .
Le articolazioni tra atlante ed epistrofeo (una anteriore tra l'arco anteriore dell'atlante e il dente dell'epistrofeo, e una posteriore tra il dente e il legamento trasverso dell'atlante) sono **ginglimi laterali (trocoidi)** e permettono la rotazione del capo ("movimenti di negazione"). La rottura del legamento trasverso può essere letale .
* **Settima vertebra cervicale:** presenta un processo spinoso lungo, inclinato e non bifido, che prelude alle caratteristiche delle vertebre toraciche. Le articolazioni tra i processi articolari sono dette **articolazioni zigoapofisarie** .
#### 3.1.1.4 Tratto toracico
Formato da 12 vertebre .
* **Caratteristiche comuni:** corpo cilindroide, foro vertebrale rotondeggiante, processi trasversi con superficie articolare, processi articolari superiori e inferiori con superfici articolari sul piano frontale (superiori verso alto/indietro, inferiori verso basso/avanti). Il processo spinoso è inclinato verso il basso e posteriormente .
* **Articolazione con le coste:** le vertebre toraciche (dalla 2ª alla 9ª) presentano emifaccette articolari sul corpo (superiore e inferiore) e una superficie articolare sul processo trasverso, per articolarsi con la testa e il tubercolo della costa, rispettivamente .
#### 3.1.1.5 Coste
Ogni costa è formata da testa, collo, tubercolo (con superficie articolare) e corpo .
* **Articolazioni:**
* La testa della costa si articola con le emifaccette articolari sul corpo della vertebra corrispondente e della vertebra soprastante (n-1), formando articolazioni sinoviali composte (artrodie). Eccezioni :
* 1ª costa: faccetta completa superiore per la 1ª costa, emifaccetta inferiore per la 2ª costa .
* 10ª vertebra: solo emifaccetta articolare superiore .
* 11ª e 12ª vertebre: faccette articolari complete per le rispettive coste .
* Il tubercolo costale si articola con la superficie articolare del processo trasverso della vertebra corrispondente. Le artrodie tra tubercolo e processo trasverso permettono anche rotazione del collo costale .
#### 3.1.1.6 Tratto lombare
Le vertebre lombari sono caratterizzate da un corpo molto grosso e voluminoso, reniforme .
* **Processi trasversi:** chiamati **processi costiformi** .
* **Processo spinoso:** forma quadrangolare, disposto orizzontalmente .
* **Processi articolari:** superiori leggermente concavi (medialmente e indietro), inferiori convessi (in avanti e lateralmente). Funzionalmente permettono solo scivolamento (artrodie) .
* **Midollo spinale:** termina circa a livello della 2ª vertebra lombare; al di sotto si trova la cauda equina .
* **Processo mammillare:** piccolo processo per inserzione tendinea/muscolare, nella porzione non articolare del processo articolare superiore (non necessario da memorizzare) .
#### 3.1.1.7 Tratto sacrale
Il sacro ha forma di piramide quadrangolare appiattita, con base in alto e apice in basso. È formato dalla fusione di 5 vertebre sacrali .
* **Faccia anteriore (pelvica):** concava, guarda leggermente verso il basso e in avanti. Presenta linee trasversali che indicano la fusione dei corpi vertebrali .
* **Promontorio sacrale:** margine superiore del corpo della 1ª vertebra sacrale, proietta anteriormente, contribuisce a formare l'anello pelvico .
* **Ali del sacro:** in avanti e in alto .
* **Fori sacrali anteriori e posteriori:** permettono l'uscita dei rami dei nervi spinali .
* **Faccia posteriore:** convessa, rugosa a causa della fusione dei processi .
* **Cresta sacrale mediana:** fusione dei processi spinosi .
* **Creste sacrali intermedie:** fusione dei processi articolari .
* **Creste sacrali laterali:** fusione dei processi trasversi .
* **Iato sacrale:** apertura inferiore delimitata dai corni sacrali .
* **Faccetta articolare superiore (auricolare):** si articola con l'osso iliaco .
* **Tuberosità sacrale:** superficie rugosa posteriormente alla faccetta auricolare .
#### 3.1.1.8 Articolazioni sacro-iliache
* Anteriormente: artrodia (diartrosi) tra sacro e ileo .
* Posteriormente: sindesmosi tra tuberosità sacrale e osso iliaco (tramite connettivo fibroso) .
#### 3.1.1.9 Coccige
Tratto terminale della colonna, forma piramidale derivante dalla fusione di 3-5 vertebre coccigee .
#### 3.1.2 Gabbia toracica
Delimita una cavità conica ed è formata da:
* **Sterno** (anteriormente) .
* **12 paia di coste** (sui lati) .
* **12 vertebre toraciche** (posteriormente) .
**Apertura superiore:** delimitata da T1 posteriormente, margine superiore del manubrio dello sterno anteriormente e margine mediale della 1ª costa lateralmente . **Apertura inferiore:** delimitata da T12 posteriormente, processo xifoideo anteriormente e arcata costale/coste fluttuanti lateralmente . Le coste hanno una porzione ossea e una cartilaginea anteriore che conferisce flessibilità. Con l'invecchiamento, la cartilagine costale può ossificarsi .
#### 3.1.2.1 Sterno
Osso piatto a forma di lancia, composto da:
* **Manubrio** .
* **Corpo** .
* **Processo xifoideo** .
Presenta l'**angolo sternale di Louis** tra manubrio e corpo. Sul margine superiore si trova l'**incisura giugulare** e ai lati le **incisure clavicolari**. Le coste si articolano lateralmente con manubrio e corpo. Le articolazioni tra sterno e coste sono sinfisi che tendono a sinostosi .
#### 3.1.2.2 Coste (approfondimento)
* **Coste vere (1ª-7ª):** si articolano direttamente con lo sterno .
* **Coste false (8ª-10ª):** si articolano indirettamente con lo sterno tramite la cartilagine costale sovrastante, formando l'arcata costale .
* **Coste fluttuanti (11ª-12ª):** prive di connessione con lo sterno, rudimentali .
Le cartilagini costali sono cartilagine ialina che contribuisce a mobilità ed elasticità . Le coste aumentano di lunghezza dalla 1ª alla 7ª, poi diminuiscono .
Una costa tipo (dalla 3ª alla 10ª) ha testa, collo e tubercolo con superficie articolare. L'angolo di torsione costale favorisce l'innalzamento durante l'inspirazione .
* **Orientamento:** il solco costale, presente sulla faccia interna in prossimità del margine inferiore, aiuta a distinguere coste destre da sinistre (deve essere rivolto verso il basso) .
**Prima e Seconda Costa:**
* **1ª costa:** più corta e tozza, decorso quasi trasversale, faccia superiore rugosa con tubercoli, faccia inferiore liscia. Presenta solchi per vena succlavia (anteriore) e arteria succlavia (posteriore). Si articola con manubrio e 1ª vertebra toracica .
* **2ª costa:** più lunga, faccia superiore inizia a guardare lateralmente, inferiore medialmente. Tubercolo d'inserzione per muscoli scaleni .
**Undicesima e Dodicesima Costa:**
* Mancano del tubercolo e dell'articolazione con il processo trasverso. L'estremità ossea si continua con un apice cartilagineo .
#### 3.1.2.3 Articolazioni costali
* **Coste 2ª-7ª con sterno:** artrodie .
* **1ª costa con sterno:** sinartrosi (meno mobile) .
* **Coste 5ª-10ª con sterno:** articolazioni intercondrali (sindesmosi, a volte diartrosi) .
#### 3.1.3 Cranio
Il cranio contiene le vie aeree e digestive superiori, ed è formato da ossa che si articolano tramite suture, tendenti alla sinostosi .
##### 3.1.3.1 Suddivisione del cranio
* **Neurocranio:** forma la scatola cranica, contiene e protegge l'encefalo .
* **Splancnocranio (o viscerocranio):** forma la parte infero-anteriore del viso, protegge gli organi della faccia .
##### 3.1.3.2 Ossa del neurocranio
* Osso occipitale .
* Due ossa parietali .
* Osso frontale .
* Due ossa temporali .
* Sfenoide .
* Etmoide .
##### 3.1.3.3 Ossa dello splancnocranio
* Due ossa zigomatiche .
* Due ossa nasali .
* Due ossa lacrimali .
* Due cornetti nasali inferiori .
* Due ossa palatine .
* Due ossa mascellari .
* Vomere .
* Mandibola .
L'osso ioide non si articola con altre ossa .
##### 3.1.3.4 Volta e Base del cranio
Il cranio è diviso idealmente dalla glabella alla protuberanza occipitale esterna (inion) in:
* **Volta cranica:** parte superiore .
* **Base del cranio:** parte inferiore . Entrambe hanno un versante esocranico (verso la cute) e uno endocranico (verso le meningi) .
##### 3.1.3.5 Fosse craniche endocraniche
La base del cranio endocranica presenta tre fosse a gradini discendenti:
* **Fossa endocranica anteriore:** più alta .
* **Fossa endocranica media:** intermedia .
* **Fossa endocranica posteriore:** più profonda .
##### 3.1.3.6 Osso frontale
Forma la parte antero-posteriore del cranio .
* **Faccia anteriore (esocranica):** presenta sutura metopica (in adolescenti), squama frontale, margini sopra-orbitali, arcate sopracciliari, spina nasale, foro sopraorbitario, processi zigomatici, glabella .
* **Faccia posteriore (endocranica):** squama frontale, versante endocranico della fossa orbitaria (con bozze orbitarie convesse), cresta del frontale (per seno sagittale superiore) .
* **Faccia inferiore (esocranica):** superfici orbitarie (concave), incisura etmoidale (dove si articola l'etmoide). Presenta fosse lacrimali per le ghiandole lacrimali .
##### 3.1.3.7 Etmoide
Completato dall'etmoide nell'incisura frontale .
* **Lamina cribrosa:** lamina orizzontale perforata per il passaggio dei nervi olfattivi (primo paio di nervi cranici). La sua faccia inferiore forma il tetto delle cavità nasali, quella superiore il pavimento della fossa endocranica anteriore .
* **Lamina verticale:** divisa dalla lamina cribrosa in:
* **Crista Galli:** porzione superiore, si inserisce la grande falce cerebrale .
* **Lamina perpendicolare:** porzione inferiore, contribuisce a formare il setto delle cavità nasali .
* **Masse laterali:** ai lati della lamina cribrosa, contribuiscono a formare la parete laterale delle cavità nasali. La loro faccia laterale è sottile e viene chiamata **lamina papiracea**, contribuendo alla parete mediale delle cavità orbitarie .
* **Cornetti etmoidali superiore e medio:** sulla faccia mediale delle masse laterali, contribuiscono alla parete laterale delle cavità nasali .
I **canali etmoidali** (anteriore e posteriore), formati dall'unione delle docce dell'etmoide e del frontale, comunicano la cavità orbitaria con la fossa endocranica anteriore .
##### 3.1.3.8 Seni paranasali frontali
Cavità scavate nell'osso frontale che comunicano con le cavità nasali. Funzioni: cassa di risonanza vocale, alleggerimento del cranio, riscaldamento dell'aria. Il seno frontale si apre nel meato nasale medio tramite il condotto naso-frontale .
##### 3.1.3.9 Seni dell'etmoide
Piccoli seni chiamati **cellette etmoidali**, suddivise in anteriori (si aprono nel meato nasale medio) e posteriori (si aprono nel meato nasale superiore) .
##### 3.1.3.10 Sfenoide
Osso a forma di farfalla, con un corpo e tre processi pari .
* **Piccole ali:** supero-anteriori .
* **Grandi ali:** laterali .
* **Processi pterigoidei:** infero-laterali, con lamina mediale e laterale che delimitano la fossa pterigoidea .
Sul versante endocranico della base cranica si osservano: giogo sfenoidale, solco del chiasma ottico, **sella turcica** (fossa ipofisaria), tubercolo della sella (anteriore), dorso della sella (posteriore), clivus dello sfenoide (si articola con il clivus occipitale tramite sincondrosi) .
**Processi clinoidei:** anteriore (terminazione delle piccole ali), medio (ai lati del tubercolo della sella), posteriore (ai lati del dorso della sella) .
**Fori:**
* **Foro ottico:** per nervo ottico .
* **Fessura orbitaria superiore:** tra piccole e grandi ali .
* **Foro rotondo:** .
* **Foro ovale:** .
* **Foro spinoso:** più postero-laterale .
##### 3.1.3.11 Seni sfenoidali
Due seni localizzati nel corpo dello sfenoide, si aprono nel recesso sfeno-etmoidale nella parte posteriore delle cavità nasali .
##### 3.1.3.12 Osso occipitale
Porzione più inferiore e posteriore del cranio .
* **Versante esocranico:** protuberanza occipitale esterna (punto di divisione volta/base), due condili (per articolazione bicondiloidea con atlante), grande foro occipitale, squama dell'occipitale (nuca), cresta occipitale esterna, linee nucali superiori e inferiori .
* **Canali per il nervo ipoglosso:** sopra i condili .
* **Versante endocranico:** protuberanza occipitale interna, cresta occipitale interna (per falce cerebellare), solchi per seno trasverso, solco per seno sagittale superiore .
* **Clivus dell'occipitale:** si articola con il clivus dello sfenoide .
Il tentorio del cervelletto, uno sdoppiamento della dura madre, si inserisce sull'occipitale, sul margine superiore della piramide temporale e sul processo clinoideo posteriore, formando il tetto dei seni cavernosi. Il margine libero del tentorio delimita il foro per il tronco cerebrale .
* * *
## Errori comuni da evitare
* Rivedete tutti gli argomenti accuratamente prima degli esami
* Prestate attenzione alle formule e definizioni chiave
* Praticate con gli esempi forniti in ogni sezione
* Non memorizzate senza comprendere i concetti sottostanti
Glossary
| Termine | Definizione |
|---|---|
| Apparato locomotore | Porzione portante dei vertebrati che permette il movimento e il mantenimento della postura, composta dai sistemi scheletrico, articolare, muscolare e nervoso. |
| Osteologia | Branca dell'anatomia che studia le ossa, la loro struttura, funzione e sviluppo. |
| Artrologia | Branca dell'anatomia che studia le articolazioni, la loro struttura, funzione e classificazione. |
| Miologia | Branca dell'anatomia che studia i muscoli, la loro struttura, funzione e classificazione. |
| Ossa lunghe | Ossa in cui il diametro longitudinale prevale sugli altri due diametri, come l'omero o il femore. |
| Ossa piatte (laminari) | Ossa in cui i diametri di lunghezza e larghezza prevalgono sullo spessore, come le ossa della volta cranica. |
| Ossa brevi (corte o isodiametriche) | Ossa in cui i diametri si equivalgono, come le ossa del carpo o del tarso. |
| Ossa irregolari | Ossa che non rientrano nelle categorie precedenti per la loro forma complessa, come le vertebre o le ossa del massiccio facciale. |
| Osso compatto | Tessuto osseo denso e resistente, organizzato in osteoni, che costituisce la diafisi delle ossa lunghe e la superficie esterna delle ossa piatte e brevi. |
| Osso spugnoso | Tessuto osseo formato da trabecole che delimitano spazi intertrabecolari contenenti midollo osseo, tipico delle epifisi delle ossa lunghe e dell'interno delle ossa piatte e brevi. |
| Osteone | Unità strutturale dell'osso compatto, costituita da lamelle concentriche che circondano un canale centrale (canale di Havers) contenente vasi sanguigni e nervi. |
| Trabecole | Strutture reticolari che formano l'osso spugnoso, fornendo supporto meccanico e ospitando il midollo osseo. |
| Canali di Havers | Canali centrali degli osteoni che contengono vasi sanguigni e nervi, garantendo la vascolarizzazione dell'osso compatto. |
| Canali di Volkmann | Canali trasversali che collegano i canali di Havers tra loro, garantendo la comunicazione vascolare all'interno dell'osso compatto. |
| Endostio | Membrana sottile che riveste le superfici interne delle cavità ossee, come il canale midollare, le trabecole dell'osso spugnoso e i canali di Havers. |
| Periostio | Membrana connettivale fibrosa che riveste la superficie esterna delle ossa, partecipando alla loro crescita, riparazione e nutrizione. |
| Osteoblasti | Cellule responsabili della formazione del tessuto osseo, sintetizzando la matrice organica (osteoide) che successivamente si mineralizza. |
| Osteociti | Cellule ossee mature, derivanti dagli osteoblasti, che si trovano all'interno delle lacune ossee e partecipano al mantenimento del tessuto osseo e alla sua risposta agli stimoli meccanici. |
| Osteoclasti | Cellule multinucleate responsabili del riassorbimento del tessuto osseo, che contribuiscono al rimodellamento osseo e al rilascio di calcio nel sangue. |
| Omeostasi scheletrica | Capacità dell'osso di adattare la propria forma, massa e struttura alle esigenze meccaniche del corpo. |
| Legge di Wolff | Principio che afferma che l'osso si adatta alle sollecitazioni meccaniche a cui è sottoposto, modificando la sua architettura interna e conformazione esterna. |
| Sinartrosi | Articolazioni immobili in cui le ossa sono unite da tessuto connettivo fibroso o cartilagineo, senza la presenza di una cavità articolare. |
| Diartrosi | Articolazioni mobili, anche dette articolazioni sinoviali, caratterizzate dalla presenza di una cavità articolare rivestita da membrana sinoviale. |
| Sinfibrosi | Sinartrosi in cui le ossa sono unite da tessuto fibroso, come le suture craniche. |
| Sincondrosi | Sinartrosi in cui le ossa sono unite da cartilagine ialina, come le articolazioni tra le coste e lo sterno durante la crescita. |
| Sinfisi | Articolazioni cartilaginee secondarie in cui le ossa sono unite da fibrocartilagine, come la sinfisi pubica o i dischi intervertebrali. |
| Artrodie | Diartrosi con superfici articolari piatte che permettono movimenti di scivolamento, come le articolazioni tra le vertebre. |
| Enartrosi | Diartrosi con superfici articolari sferiche che permettono ampi movimenti in tutte le direzioni, come l'articolazione della spalla o dell'anca. |
| Condilartrosi | Diartrosi con superfici articolari ellissoidali che permettono movimenti di flessione, estensione, abduzione e adduzione, ma con rotazione limitata, come le articolazioni del ginocchio o del gomito. |
| Ginglimi (o articolazioni cilindroidi) | Diartrosi con superfici articolari cilindriche che permettono movimenti di flessione-estensione (ginglimo angolare o troclea) o rotazione (ginglimo laterale o trocoide). |
| Articolazione a sella | Diartrosi con superfici articolari a forma di sella che permettono movimenti angolari ma non circonduzione completa, come l'articolazione tra il primo metacarpo e il trapezio. |
| Fontanelle | Aree di tessuto membranoso tra le ossa del cranio dei neonati che permettono la plasticità cranica durante il parto e la crescita cerebrale. |
| Sinostosi | Fusione completa di due o più ossa attraverso la sostituzione del tessuto connettivo o cartilagineo con tessuto osseo, determinando la cessazione della crescita ossea. |
| Menischi | Strutture fibrocartilaginee a forma di semiluna presenti in alcune articolazioni, come il ginocchio, che migliorano la congruenza articolare e assorbono gli urti. |
| Labbro articolare (o cercine) | Anello fibrocartilagineo che aumenta la profondità delle cavità articolari, migliorando la stabilità e la congruenza articolare, come nel caso dell'acetabolo o della cavità glenoidea. |
| Borse sinoviali | Sacchi membranosi contenenti liquido sinoviale, situati in prossimità delle articolazioni, che riducono l'attrito tra ossa, tendini e muscoli. |
| Guaina sinoviale | Rivestimento membranoso simile a una borsa appiattita che avvolge tendini e legamenti che attraversano le articolazioni, riducendo l'attrito e proteggendoli. |
| Liquido sinoviale | Fluido viscoso prodotto dalla membrana sinoviale che lubrifica le articolazioni, nutre la cartilagine articolare e partecipa alla rimozione di detriti cellulari. |
| Cartilagine articolare | Tessuto cartilagineo ialino specializzato che riveste le superfici articolari delle diartrosi, garantendo lo scorrimento e la resistenza alla compressione. |
| Ossificazione membranosa | Processo di formazione ossea diretta dal tessuto mesenchimale fibroso, tipico delle ossa piatte del cranio e della clavicola. |
| Ossificazione endocondrale | Processo di formazione ossea che avviene attraverso la sostituzione di un modello cartilagineo preesistente, tipico delle ossa lunghe e delle estremità delle ossa piatte. |
| Osteogenesi statica | Fase iniziale della formazione ossea in cui gli osteoblasti depositano matrice in modo disordinato, formando il primo trabecolato osseo, stimolata da fattori induttivi. |
| Osteogenesi dinamica | Fase successiva della formazione ossea in cui gli osteoblasti depositano matrice in modo organizzato, formando osteoni e ispessendo le trabecole, sotto l'influenza di stimoli meccanici. |
| Rimodellamento osseo | Processo continuo di rinnovamento del tessuto osseo, che coinvolge il riassorbimento da parte degli osteoclasti e la deposizione da parte degli osteoblasti, mantenendo l'omeostasi minerale e meccanica. |
| Modenamento osseo | Modificazione della forma macroscopica dell'osso durante la crescita, attraverso l'azione indipendente di osteoblasti e osteoclasti su diverse superfici. |
| Osteoporosi | Patologia caratterizzata da una diminuzione della massa ossea e del deterioramento della microarchitettura ossea, che aumenta il rischio di fratture. |
| Osteopetrosi | Patologia caratterizzata da un aumento della densità e della massa ossea, dovuta a un'alterata funzione degli osteoclasti. |
| Paratormone | Ormone prodotto dalle paratiroidi che regola i livelli di calcio nel sangue, stimolando il riassorbimento osseo e la riassorbimento renale del calcio. |
| Calcitonina | Ormone prodotto dalle cellule C della tiroide che abbassa i livelli di calcio nel sangue, inibendo il riassorbimento osseo. |
| Vitamina D3 | Vitamina essenziale per l'assorbimento intestinale del calcio e del fosforo, fondamentale per la mineralizzazione ossea. |
| Sinusite | Infiammazione dei seni paranasali, cavità ossee piene d'aria nel cranio. |
| Cranio | Struttura ossea che protegge l'encefalo (neurocranio) e costituisce la faccia (splancnocranio), formato da numerose ossa articolate tra loro tramite suture. |
| Volta cranica | Porzione superiore e posteriore del cranio, formata dalle ossa piatte del neurocranio. |
| Base del cranio | Porzione inferiore del cranio, che contiene le fosse craniche e i fori per il passaggio di nervi e vasi. |
| Neurocranio | Parte del cranio che contiene e protegge l'encefalo, formato dalle ossa frontale, parietali, temporali, occipitale, sfenoide ed etmoide. |
| Splancnocranio | Parte del cranio che forma il massiccio facciale, proteggendo gli organi della faccia. |
| Suture | Articolazioni fibrose tra le ossa del cranio che permettono la crescita ossea e la sinostosi in età adulta. |
| Fontanelle | Zone membranose tra le ossa del cranio fetale e neonatale, che consentono l'espansione cerebrale e la plasticità cranica durante il parto. |
| Sinostosi | Fusione di ossa adiacenti attraverso la sostituzione del tessuto interposto con osso, che arresta la crescita ossea. |
| Gonfosi | Articolazione fibrosa tra la radice del dente e l'alveolo osseo, che permette un limitato movimento durante la masticazione. |
| Sindesmosi | Articolazione fibrosa in cui le ossa sono unite da una membrana o legamento, come la membrana interossea tra radio e ulna. |
| Sincondrosi | Articolazione cartilaginea in cui le ossa sono unite da cartilagine ialina, che permette crescita ossea e successivamente va incontro a sinostosi. |
| Sinfisi | Articolazione cartilaginea in cui le ossa sono unite da fibrocartilagine, generalmente poste sulla linea mediana del corpo. |
| Diartrosi | Articolazioni mobili con cavità articolare, rivestite da cartilagine articolare e membrana sinoviale. |
| Capsula articolare | Struttura fibrosa che avvolge un'articolazione sinoviale, fornendo stabilità e contenimento. |
| Membrana sinoviale | Membrana che riveste la cavità articolare, producendo liquido sinoviale per lubrificare e nutrire la cartilagine. |
| Sinoviociti A | Cellule macrofagiche della membrana sinoviale responsabili della fagocitosi di detriti cellulari e della produzione di acido ialuronico. |
| Sinoviociti B | Cellule simili a fibroblasti della membrana sinoviale, responsabili della produzione di componenti del liquido sinoviale, come glicoproteine e proteoglicani. |
| Cartilagine articolare | Tessuto cartilagineo ialino specializzato che riveste le superfici articolari delle diartrosi, garantendo scorrimento e resistenza alla compressione. |
| Linea cementante | Zona di transizione tra la cartilagine articolare calcificata e l'osso subcondrale, indicando il punto di deposizione ossea dopo il riassorbimento. |
| Tide mark (linea di marea) | Linea ondulata che separa la cartilagine articolare non calcificata da quella calcificata. |
| Annessi articolari | Strutture fibrocartilaginee (dischi, menischi, cercini) che migliorano la congruenza e la stabilità delle articolazioni sinoviali. |
| Menischi | Strutture fibrocartilaginee a forma di semiluna presenti nell'articolazione del ginocchio, che aumentano la concavità dei piatti tibiali. |
| Labbro articolare (o cercine) | Anello fibrocartilagineo che aumenta la profondità delle cavità articolari, migliorando la stabilità e la congruenza articolare, come nell'acetabolo o nella cavità glenoidea. |
| Borse sinoviali | Sacchi membranosi contenenti liquido sinoviale, situati in prossimità delle articolazioni, che riducono l'attrito tra ossa, tendini e muscoli. |
| Guaina sinoviale | Rivestimento membranoso simile a una borsa appiattita che avvolge tendini e legamenti che attraversano le articolazioni, riducendo l'attrito e proteggendoli. |
| Movimenti angolari | Movimenti articolari che comportano una variazione dell'angolo tra i segmenti ossei, come flessione, estensione, abduzione e adduzione. |
| Circonduzione | Movimento circolare dell'arto che combina flessione, abduzione, estensione e adduzione. |
| Pronazione | Movimento di rotazione dell'avambraccio che porta il palmo della mano verso il basso. |
| Supinazione | Movimento di rotazione dell'avambraccio che porta il palmo della mano verso l'alto. |
| Inversione | Movimento del piede che porta la superficie plantare verso l'interno. |
| Eversione | Movimento del piede che porta la superficie plantare verso l'esterno. |
| Dorsiflessione | Flessione della caviglia che solleva la punta del piede verso l'alto. |
| Flessione plantare | Estensione della caviglia che abbassa la punta del piede verso il basso. |
| Opposizione del pollice | Movimento del pollice che gli permette di toccare le altre dita della mano. |
| Piani di movimento | Piani anatomici (sagittale, frontale, trasversale) che definiscono la direzione dei movimenti articolari. |
| Assi di rotazione | Linee immaginarie attorno alle quali avvengono i movimenti articolari, definite dall'intersezione di due piani. |
| Articolazioni uniaxialiali | Articolazioni che permettono movimenti solo su un asse, come la flessione ed estensione del gomito. |
| Articolazioni biaxiali | Articolazioni che permettono movimenti su due assi, come l'abduzione, adduzione, flessione ed estensione del polso. |
| Articolazioni pluriasseali | Articolazioni che permettono movimenti su tre assi, come la flessione, estensione, abduzione, adduzione, rotazione e circonduzione della spalla e dell'anca. |
| Vertebre | Elementi ossei che compongono la colonna vertebrale, fornendo supporto, protezione al midollo spinale e inserzione muscolare. |
| Lordosi | Curvatura della colonna vertebrale con convessità anteriore, presente a livello cervicale e lombare. |
| Cifosi | Curvatura della colonna vertebrale con concavità anteriore, presente a livello toracico e sacrale. |
| Scoliosi | Curvatura laterale anomala della colonna vertebrale. |
| Processi vertebrali | Sporgenze ossee che si dipartono dall'arco vertebrale e servono per l'inserzione muscolare e legamentosa, e per l'articolazione tra le vertebre. |
| Fori intervertebrali | Spazi tra le vertebre adiacenti, attraverso cui escono i nervi spinali. |
| Atlante (C1) | Prima vertebra cervicale, priva di corpo, che si articola con il cranio attraverso i condili occipitali. |
| Epistrofeo (C2) | Seconda vertebra cervicale, dotata di un dente (processo odontoide) che si articola con l'atlante, permettendo la rotazione della testa. |
| Coste | Ossa curve che, insieme allo sterno e alle vertebre toraciche, formano la gabbia toracica, proteggendo gli organi interni e partecipando alla respirazione. |
| Sterno | Osso piatto situato nella parte anteriore del torace, a cui si articolano le coste vere e false. |
| Gabbia toracica | Struttura ossea formata da sterno, coste e vertebre toraciche, che protegge gli organi vitali del torace e partecipa alla meccanica respiratoria. |
| Cranio | Struttura ossea che protegge l'encefalo e costituisce il massiccio facciale. |
| Seni paranasali | Cavità piene d'aria all'interno delle ossa del cranio (frontale, etmoide, sfenoide, mascellari), che alleggeriscono il peso del cranio, riscaldano l'aria e fungono da cassa di risonanza per la voce. |
| Etmoide | Osso impari del neurocranio, situato tra le orbite e la cavità nasale, che contribuisce a formare la volta delle cavità nasali e la fossa cranica anteriore. |
| Sfenoide | Osso impari del neurocranio, a forma di farfalla, che contribuisce a formare la base del cranio, le pareti delle cavità orbitarie e nasali. |
| Occipitale | Osso impari situato nella parte posteriore e inferiore del cranio, che contiene il grande forame occipitale per il passaggio del midollo allungato. |
| Tentorio del cervelletto | Plica della dura madre che separa il lobo cerebrale dal cervelletto. |
| Clivus | Doccia ossea situata alla base del cranio, formata dalla giunzione tra occipitale e sfenoide, su cui poggiano il tronco cerebrale e il ponte. |