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Summary
## Introduzione allo studio della cardiologia e della prevenzione cardiovascolare
Questo studio guide fornisce una panoramica completa delle patologie cardiovascolari, delle loro diagnosi, dei fattori di rischio e delle strategie preventive e terapeutiche, con un'attenzione particolare agli esami strumentali come l'ECG e l'ecocardiogramma.
## Prevenzione cardiovascolare
La prevenzione cardiovascolare è fondamentale per ridurre l'incidenza di malattie cardiache e ictus. Essa si divide in due categorie principali: **prevenzione primaria** e **prevenzione secondaria**. La prima è rivolta a persone sane per evitare che sviluppino patologie cardiovascolari, mentre la seconda mira a prevenire eventi futuri in pazienti che hanno già avuto un problema cardiaco [ ](#page=1). Grazie a nuove terapie farmacologiche e alla riduzione dei fattori di rischio, la mortalità cardiovascolare è diminuita significativamente [ ](#page=1) [1](#page=1).
### Valutazione del rischio cardiovascolare: gli score
Per valutare il rischio di un paziente di sviluppare un evento cardiovascolare, si utilizzano delle tabelle di score o scale di punteggio. Questi algoritmi sommano diversi fattori di rischio per produrre un punteggio che stima il rischio a 10 anni o a vita [ ](#page=1). L'evoluzione degli score (come il SCORE 2 e SCORE 2 OP) ha permesso di affinare la valutazione, considerando anche le differenze geografiche europee e distinguendo il rischio tra uomini e donne, il cui rischio si inverte dopo la menopausa [ ](#page=1) [1](#page=1).
#### Fattori di rischio
I fattori di rischio possono essere:
* **Modificabili**: fumo, colesterolo, pressione arteriosa, diabete, sedentarietà, obesità [ ](#page=2) [ ](#page=30) [2](#page=2) [30](#page=30).
* **Non modificabili**: età, sesso, genetica (es. popolazione black vs caucasica) [ ](#page=2) [2](#page=2).
Esistono anche **risk modifiers**, come lo stress psico-sociale, l'etnia e l'imaging vascolare (es. calcio coronarico), che possono aumentare o diminuire il rischio [ ](#page=2) [2](#page=2).
### Interventi di prevenzione
Gli interventi di prevenzione includono:
* **Cambiamenti dello stile di vita**: smettere di fumare, attività fisica regolare, dieta mediterranea, limitare il consumo di sale e alcol [ ](#page=3) [3](#page=3).
* **Controllo dei fattori di rischio**:
* **Colesterolo**: mantenimento di valori di colesterolo non HDL < 100 mg/dL (o < 55 mg/dL in pazienti ad altissimo rischio) e LDL < 70 mg/dL (o < 55 mg/dL nei pazienti con malattie cardiovascolari accertate). Terapie includono statine, ezetimibe, anticorpi monoclonali anti-PCSK9 e inclisiran [ ](#page=2) [ ](#page=3) [ ](#page=39) [2](#page=2) [39](#page=39) [3](#page=3).
* **Ipertensione arteriosa**: pressione sistolica < 160 mmHg (o < 140 mmHg in prevenzione secondaria/alto rischio), colesterolo < 100 mg/dL [ ](#page=2). Classificazione dell'ipertensione e target pressori variano in base alla comorbidità [ ](#page=3) [2](#page=2) [3](#page=3).
* **Diabete**: mantenimento di Hb glicata < 7% (o < 6.5% in assenza di malattie cardiovascolari) [ ](#page=2) [2](#page=2).
#### Approfondimento sui farmaci per il colesterolo:
* **Statine**: farmaci ipolipemizzanti, spesso assunti dopo cena.
* **Ezetimibe**: utilizzato in aggiunta alle statine.
* **Anticorpi monoclonali anti-PCSK9**: iniezioni intramuscolo bisettimanali che distruggono le cellule che trasportano LDL.
* **Inclisiran**: silenziatore genico, due iniezioni ogni sei mesi.
* **Acido bempedoico**.
> **Tip:** L'ipertrigliceridemia è un altro fattore da monitorare; valori elevati (> 200 mg/dL) sono legati a dieta ricca di alcol, zuccheri e grassi animali.
### Ulteriori valutazioni di rischio
In contesti specifici, come la cardioncologia per pazienti oncologici, o per pazienti con comorbidità (BPCO, artrite reumatoide, disturbi del sonno), pazienti fragili (ansia, depressione), o donne in gravidanza/post-gravidanza, è necessaria una valutazione cardiovascolare approfondita tramite score specifici [ ](#page=2) [2](#page=2).
## Imaging cardiovascolare
Le tecniche di imaging sono fondamentali per la diagnosi e il monitoraggio delle patologie cardiovascolari.
### Ecocardiogramma
L'ecocardiogramma è una metodica diagnostica non invasiva che utilizza ultrasuoni per ottenere immagini morfologiche e funzionali del cuore. Si basa sull'interazione degli ultrasuoni con i tessuti [ ](#page=4) [4](#page=4).
#### Principali modalità ecocardiografiche:
* **M-mode**: monodimensionale.
* **2D B-mode**: bidimensionale.
* **3D**: tridimensionale.
#### Funzioni principali dell'ecocardiogramma:
* Valutazione della morfologia delle camere cardiache (atri e ventricoli) e degli apparati valvolari (mitrale, tricuspide, aortica, polmonare).
* Valutazione della funzione e delle misurazioni cardiache.
* Diagnosi di emergenze cardiologiche (tamponamento cardiaco, versamento pericardico, embolia polmonare) [ ](#page=4) [4](#page=4).
#### Doppler a colori
Il **Color Doppler** permette di visualizzare i flussi sanguigni all'interno del cuore e delle valvole, valutando la loro funzione (insufficienza o stenosi), la presenza di shunts e la funzione diastolica [ ](#page=4) [4](#page=4).
* **Flusso blu**: si allontana dalla sonda.
* **Flusso rosso**: si avvicina alla sonda.
* **Intensità del colore**: indica la velocità del flusso.
* **Verde**: indica flusso turbolento.
#### Ecocardiogramma transtoracico
È l'esame standard, eseguito con il paziente in decubito laterale sinistro. Utilizza elettrodi ECG per monitorare il ritmo cardiaco e sincronizzare le misurazioni con il ciclo cardiaco [ ](#page=5). Vengono ottenute diverse sezioni del cuore posizionando la sonda in varie aree del torace (parasternale asse lungo e corto, proiezioni apicali, sottocostale, sovrasternale) [ ](#page=5) [5](#page=5).
#### Parametri valutati dall'ecocardiogramma:
1. **Funzione sistolica del ventricolo sinistro**: misurata dalla frazione d'eiezione (FE), solitamente > 60%. La FE ridotta (< 40%) indica scompenso cardiaco con ridotta contrattilità [ ](#page=7) [7](#page=7).
2. **Cinesi segmentaria**: movimento e ispessimento delle pareti ventricolari (normocinesi, acinesia, ipocinesia, discinesia) [ ](#page=7) [7](#page=7).
3. **Urgenze cardiologiche**:
* **Tamponamento cardiaco**: compressione del cuore da versamento pericardico [ ](#page=7) [7](#page=7).
* **Dissezione aortica**: dilatazione e rottura dell'aorta [ ](#page=7) [7](#page=7).
* **Embolia polmonare**: occlusione delle arterie polmonari, spesso secondaria a trombosi venosa profonda [ ](#page=7) [7](#page=7).
* **Infarto miocardico**: identificazione di pareti acinetiche e coronarie occluse [ ](#page=7) [7](#page=7).
* **Miocardite**: infiammazione del miocardio [ ](#page=7) [7](#page=7).
* **Pericardite**: infiammazione del pericardio [ ](#page=7) [7](#page=7).
4. **Funzione diastolica del ventricolo**: valutazione del flusso trans-mitralico [ ](#page=7) [7](#page=7).
5. **Endocardite**: infiammazione dell'endocardio, spesso con vegetazioni batteriche [ ](#page=8) [8](#page=8).
6. **Masse cardiache**: tumori cardiaci [ ](#page=8) [8](#page=8).
7. **Apparati valvolari**: valutazione di stenosi e insufficienze valvolari (aortica, mitralica, polmonare, tricuspide) [ ](#page=8). La valvola aortica bicuspide aumenta il rischio di stenosi/insufficienza e aneurisma aortico [8](#page=8).
8. **Complicanze meccaniche dell'infarto miocardico**.
9. **Protesi valvolari**.
10. **Cardiomiopatie**: malattie del miocardio [ ](#page=8) [8](#page=8).
11. **Funzione ventricolare destra**.
> **Tip:** Lo scompenso cardiaco può essere dovuto a ridotta contrattilità (sistolica) o a difficoltà di rilassamento (diastolica).
### Ecocardiografie di secondo livello
* **Ecostress**: esame ecocardiografico eseguito durante sforzo fisico o farmacologico per valutare l'ischemia inducibile [ ](#page=9). Permette di valutare la funzionalità delle coronarie stenotiche (anche se asintomatiche) e le valvolopatie [ ](#page=9). Esistono tre tipi: fisico, farmacologico e Echo Pacing (per pazienti con device) [ ](#page=9) [9](#page=9).
* **Ecocardiografia transesofagea (TEE)**: esame invasivo (simile a gastroscopia) che visualizza le strutture cardiache dall'esofago, offrendo immagini di alta qualità, utile per sospetto di endocardite, protesi valvolari e shunt interatriali [ ](#page=11) [11](#page=11).
* **Ecocardiografia con contrasto**: utilizzo di mezzo di contrasto ultrasonografico (Sonovue o soluzione fisiologica agitata) per migliorare la visualizzazione dell'endocardio, specialmente in pazienti obesi o con enfisema [ ](#page=12) [12](#page=12).
## Elettrocardiogramma (ECG)
L'ECG registra l'attività elettrica del cuore, analizzando onde, segmenti e intervalli.
### Fondamenti dell'ECG
* **Asse orizzontale**: rappresenta il tempo.
* **Asse verticale**: rappresenta l'ampiezza (potenziale elettrico).
* **Linea isoelettrica**: punto di riferimento (zero elettrico).
### Origine e conduzione dell'impulso cardiaco
1. **Nodo senoatriale (SA)**: pacemaker fisiologico nel nodo destro, genera l'impulso.
2. **Nodo atrioventricolare (AV)**: rallenta la conduzione per permettere la contrazione atriale completa prima di quella ventricolare. Il segmento PR rappresenta questo tempo di conduzione.
3. **Fascio di His e branche**: conducono l'impulso ai ventricoli.
4. **Fibre di Purkinje**: distribuiscono l'impulso nel miocardio ventricolare per una contrazione sincronizzata [ ](#page=13) [ ](#page=14) [13](#page=13) [14](#page=14).
### Onde, segmenti e intervalli ECG
* **Onda P**: depolarizzazione atriale. Alterazioni suggeriscono ingrandimento atriale [ ](#page=14) [14](#page=14).
* **Intervallo PR**: tempo di conduzione atrioventricolare (0.12-0.20 secondi). Un allungamento indica rallentamento o blocco AV [ ](#page=14) [14](#page=14).
* **Complesso QRS**: depolarizzazione ventricolare (normalmente < 0.10-0.12 secondi). Alterazioni indicano blocchi di branca o aritmie ventricolari [ ](#page=14). La ripolarizzazione atriale è mascherata dal QRS [14](#page=14).
* **Segmento ST**: periodo di quiescenza elettrica ventricolare (normalmente isoelettrico). Deviazioni > ±1 mm sono patologiche e suggeriscono ischemia o infarto [ ](#page=15) [15](#page=15).
* **Onda T**: ripolarizzazione ventricolare. Onde T alte/appuntite (iperkaliemia) o piatte/negative (ipokaliemia) sono patologiche [ ](#page=15) [15](#page=15).
* **Intervallo QT**: durata totale dell'attività elettrica ventricolare (350-440 ms). Un QT prolungato predispone ad aritmie ventricolari gravi (torsione di punta) [ ](#page=15) [15](#page=15).
* **Onda U**: poco significativa clinicamente, a volte presente dopo la T [ ](#page=15) [15](#page=15).
### Derivazioni ECG e posizionamento elettrodi
* **Derivazioni periferiche **: esplorano il piano frontale (DI, DII, DIII, aVR, aVL, aVF) [ ](#page=16) [16](#page=16) [6](#page=6).
* **Derivazioni precordiali **: esplorano il piano orizzontale (V1-V6) [ ](#page=16) [16](#page=16) [6](#page=6).
* **Elettrodi periferici**: braccio sinistro (giallo), braccio destro (rosso), gamba destra (nero), gamba sinistra (verde).
> **Tip:** Verificare sempre i parametri di registrazione (velocità 25 mm/s, sensibilità 10 mm/mV) poiché alterazioni possono falsare le misurazioni [ ](#page=17) [17](#page=17).
### Procedura ECG e gestione errori
È fondamentale una corretta identificazione del paziente, spiegazione della procedura, privacy, posizione rilassata del paziente e preparazione cutanea adeguata (pulizia, tricotomia se necessaria, gel conduttore) [ ](#page=18). Errori comuni includono malposizionamento/adesione degli elettrodi, parametri di registrazione errati e paziente non rilassato [ ](#page=19) [18](#page=18) [19](#page=19).
### Analisi del tracciato ECG
1. **Frequenza cardiaca**: calcolata direttamente dal macchinario o manualmente (300 / numero quadretti grandi tra due onde R) [ ](#page=20) [20](#page=20).
2. **Ritmo cardiaco**: regolare o irregolare. Valutazione dell'onda P per determinare l'origine (ritmo sinusale se presente prima di ogni QRS, positiva in D1, D2, aVF) [ ](#page=20) [20](#page=20).
* **Ritmo sinusale normale**: 60-100 bpm.
* **Bradicardia sinusale**: < 60 bpm.
* **Tachicardia sinusale**: > 100 bpm.
3. **Asse elettrico del cuore**: direzione media della depolarizzazione ventricolare nel piano frontale. Normale se D1 e aVF sono positive. Deviazioni possono indicare ipertrofie o blocchi [ ](#page=21) [21](#page=21).
4. **Analisi morfologica delle onde**: durata, ampiezza e forma di P, PR, QRS, ST, T, QT. Alterazioni possono indicare ipertrofie, blocchi, ischemia, infarto o squilibri elettrolitici [ ](#page=21) [21](#page=21).
#### Ritmi speciali e alterazioni comuni:
* **Fibrillazione atriale (FA)**: assenza di onde P, attività basale caotica, intervalli R-R irregolari. Predispone a tromboembolie [ ](#page=22) [ ](#page=25) [22](#page=22) [25](#page=25).
* **Flutter atriale**: onde "a dente di sega", frequenza atriale 250-300 bpm [ ](#page=22) [ ](#page=25) [22](#page=22) [25](#page=25).
* **Tachicardia sopraventricolare (TSV)**: QRS stretto, ritmo regolare, origine sopra i ventricoli [ ](#page=22) [ ](#page=26) [22](#page=22) [26](#page=26).
* **Tachicardia ventricolare (TV)**: QRS largo, ritmo regolare/irregolare, origine ventricolare, potenzialmente instabile [ ](#page=22) [ ](#page=23) [22](#page=22) [23](#page=23).
* **Fibrillazione ventricolare (FV)**: attività caotica, assenza di QRS riconoscibili, ritmo non compatibile con la vita [ ](#page=22) [ ](#page=24) [22](#page=22) [24](#page=24).
* **Dissociazione elettromeccanica (PEA)**: attività elettrica presente ma assenza di contrazione meccanica [ ](#page=24) [24](#page=24).
* **Asistolia**: totale assenza di attività elettrica cardiaca [ ](#page=25) [25](#page=25).
* **Torsione di punta**: tachicardia ventricolare polimorfa associata a QT prolungato [ ](#page=26) [26](#page=26).
> **Tip:** L'analisi ECG deve essere sistematica e integrata, rispondendo a domande chiave su frequenza, ritmo, origine, intervalli, ST/T, e segni di ischemia/ipertrofia/blocchi.
## Cardiopatia ischemica e aterosclerosi
Il cuore è un organo muscolare che pompa sangue grazie a tre sistemi complementari: meccanico, coronarico ed elettrico [ ](#page=28). L'aterosclerosi e la cardiopatia ischemica derivano dall'ispessimento e dall'ostruzione delle arterie coronarie, che riducono l'apporto di ossigeno al miocardio [ ](#page=30) [28](#page=28) [30](#page=30).
### Fattori di rischio cardiovascolare
I principali fattori di rischio sono: fumo, ipertensione arteriosa, obesità, dislipidemia, familiarità, sedentarietà [ ](#page=28) [ ](#page=30). L'interazione tra questi fattori è esponenziale, non additiva [ ](#page=30) [28](#page=28) [30](#page=30).
### Formazione della placca aterosclerotica
Il processo inizia con la penetrazione delle LDL nella parete arteriosa. L'accumulo di lipidi e la proliferazione muscolare portano all'ispessimento della parete e alla riduzione del lume (stenosi) [ ](#page=31). La placca può calcificarsi e diventare instabile, portando a ulcerazioni e trombosi [ ](#page=32) [31](#page=31) [32](#page=32).
### Conseguenze della riduzione del lume coronarico
* **Ischemia**: discrepanza tra apporto e consumo di ossigeno miocardico [ ](#page=33) [33](#page=33).
* **Angina cronica stabile**: dolore toracico da sforzo, dovuto a stenosi stabile [ ](#page=33) [ ](#page=34) [33](#page=33) [34](#page=34).
* **Sindrome Coronarica Acuta (SCA)**: si verifica con la rottura di placca e formazione di trombo, che può causare occlusione parziale (NSTEMI, angina instabile) o completa (STEMI) [ ](#page=33) [ ](#page=34) [ ](#page=43) [33](#page=33) [34](#page=34) [43](#page=43).
#### Angina instabile vs Infarto Miocardico Acuto
* **Angina instabile**: dolore toracico a riposo o sforzi minimi, assenza di necrosi miocardica (troponine negative), possibili alterazioni ECG [ ](#page=34) [ ](#page=45) [ ](#page=47) [ ](#page=51) [34](#page=34) [45](#page=45) [47](#page=47) [51](#page=51).
* **NSTEMI**: dolore toracico prolungato, enzimi cardiaci positivi (necrosi subendocardica), ECG con sottoslivellamento ST o normale [ ](#page=48) [ ](#page=51) [ ](#page=52) [48](#page=48) [51](#page=51) [52](#page=52).
* **STEMI**: dolore toracico intenso e prolungato (> 20 min), sopraslivellamento ST persistente all'ECG, enzimi cardiaci positivi (necrosi transmurale) [ ](#page=34) [ ](#page=45) [ ](#page=46) [ ](#page=48) [ ](#page=52) [ ](#page=53) [34](#page=34) [45](#page=45) [46](#page=46) [48](#page=48) [52](#page=52) [53](#page=53).
> **Tip:** "Time is muscle" - il tempo è cruciale nel trattamento dello STEMI. La rivascolarizzazione rapida (angioplastica primaria entro 90 minuti dal primo contatto medico o fibrinolisi entro 120 minuti) è essenziale per salvare il miocardio [ ](#page=55) [ ](#page=56) [55](#page=55) [56](#page=56).
### Diagnosi delle sindromi coronariche
La diagnosi si basa su:
1. **Dolore toracico tipico**.
2. **ECG**: sopraslivellamento/sottoslivellamento ST, alterazioni onda T.
3. **Enzimi miocardici (troponine, CK-MB)**: elevati in caso di necrosi [ ](#page=47) [ ](#page=48) [ ](#page=55). La cinetica delle troponine è importante [47](#page=47) [48](#page=48) [55](#page=55).
### Trattamento delle SCA
* **STEMI**: Angioplastica primaria (PCI) o fibrinolisi [ ](#page=48) [ ](#page=49) [ ](#page=55) [48](#page=48) [49](#page=49) [55](#page=55).
* **NSTEMI / Angina Instabile**: terapia farmacologica (antiaggreganti, anticoagulanti, beta-bloccanti, statine) e valutazione per procedure interventistiche (coronarografia, angioplastica) [ ](#page=49) [49](#page=49).
**Stratificazione del rischio**: GRACE score e TIMI Risk Score aiutano a predire la mortalità e guidare il trattamento [ ](#page=49) [49](#page=49).
## Malattie del miocardio e del pericardio
### Miocardite
Infiammazione del miocardio causata da agenti infettivi (virus), farmaci o disordini immunitari. Può presentarsi con sintomi pseudo-infartuali, aritmie, o essere asintomatica. La diagnosi definitiva è la biopsia endomiocardica, ma RM cardiaca e ecocardiogramma sono utili per la diagnosi non invasiva [ ](#page=63) [ ](#page=64). Il trattamento include FANS, beta-bloccanti, restrizione attività fisica, e terapie eziologiche (antivirali/antibiotiche, corticosteroidi) [ ](#page=64) [63](#page=63) [64](#page=64).
### Pericardite
Infiammazione del pericardio, spesso associata a miocardite (mio-pericardite). Cause comuni includono infezioni virali o batteriche, traumi (chirurgia cardiaca), farmaci, uremia [ ](#page=65). La presentazione clinica include dolore toracico pleuritico, febbre, sfregamento pericardico. L'ECG mostra sopraslivellamento ST diffuso con sottoslivellamento PR. L'ecocardiogramma rileva versamento pericardico [ ](#page=66). Il trattamento comprende FANS, colchicina e riposo fisico [ ](#page=67) [65](#page=65) [66](#page=66) [67](#page=67).
## Endocardite Infettiva
Infezione dell'endocardio, tipicamente delle valvole cardiache (native o protesiche), causata da batteri (stafilococchi, streptococchi, enterococchi) o virus [ ](#page=68). La fisiopatologia coinvolge il danno endoteliale e la formazione di vegetazioni batteriche che possono embolizzare. La diagnosi si basa su emoculture positive e imaging (ecocardiogramma transtoracico e transesofageo) [ ](#page=69). Il trattamento è antibiotico, con possibile chirurgia valvolare nei casi gravi [68](#page=68) [69](#page=69).
## Sincope
Transitoria perdita di coscienza dovuta a ipoperfusione cerebrale, con recupero completo [ ](#page=70). Le cause principali sono cardiache (aritmiche e non aritmiche), riflesse e ipotensione ortostatica [ ](#page=70). La sincope cardiaca ha una prognosi peggiore. La diagnosi include anamnesi, esame obiettivo, ECG, Holter, tilt test, studio elettrofisiologico. Il trattamento è mirato alla causa sottostante [ ](#page=71) [ ](#page=72) [70](#page=70) [71](#page=71) [72](#page=72).
## Scompenso Cardiaco
Condizione in cui il cuore non riesce a pompare sangue adeguatamente per soddisfare le richieste metaboliche dell'organismo [ ](#page=73). Le cause principali includono cardiopatia ischemica, miocardiopatie, valvulopatie. Si classifica in base alla frazione d'eiezione (HFrEF, HFmEF, HFpEF) e in scompenso acuto o cronico [ ](#page=73). Sintomi tipici includono dispnea, affaticabilità, edema periferico [ ](#page=74). La prognosi è peggiore con FE ridotta, iponatriemia, ipokaliemia, elevato BNP e severa disfunzione [ ](#page=75). La terapia si basa su farmaci (ACE-inibitori/ARNI, beta-bloccanti, MRA, SGLT2 inibitori), dispositivi (CRT, ICD) e, nei casi refrattari, assistenza ventricolare (LVAD) o trapianto cardiaco [ ](#page=78) [ ](#page=79) [73](#page=73) [74](#page=74) [75](#page=75) [78](#page=78) [79](#page=79).
### Classificazione NYHA
* **Classe I**: Nessuna limitazione dell'attività fisica.
* **Classe II**: Lieve limitazione dell'attività fisica.
* **Classe III**: Marcata limitazione dell'attività fisica.
* **Classe IV**: Impossibilità di svolgere qualsiasi attività fisica senza sintomi, dispnea a riposo.
## Embolia Polmonare (EP)
Ostruzione acuta di una o più arterie polmonari, spesso da trombi originati da trombosi venosa profonda (TVP) [ ](#page=80). È la terza sindrome cardiovascolare acuta più frequente. Fattori di rischio includono immobilizzazione, chirurgia, traumi, neoplasie, terapie ormonali [ ](#page=80) [ ](#page=81) [80](#page=80) [81](#page=81).
### Presentazione clinica
Dispnea, dolore toracico pleuritico, tosse, emottisi, tachicardia, ipotensione, sincope [ ](#page=81) [81](#page=81).
### Diagnosi
ECG (Sindrome di McGinn), ecocardiogramma (dilatazione ventricolo destro), D-dimero (sensibile ma poco specifico), Angio-TC polmonare (gold standard), ecografia compressiva venosa [ ](#page=82) [ ](#page=83) [82](#page=82) [83](#page=83).
### Trattamento
Terapia anticoagulante (orale o infusionale), embolectomia, filtri cavali [ ](#page=83) [83](#page=83).
## Fibrillazione Atriale (FA)
Aritmia comune con origine atriale caotica. Predispone a ictus, scompenso cardiaco e aumenta morbilità/mortalità [ ](#page=84) [84](#page=84).
### Eziologia
Cardiopatie strutturali (valvolari, ipertensive, ischemiche, miocardiopatie), aritmiche (nodo del seno, WPW, Brugada), ipertiroidismo, OSAS [ ](#page=84) [ ](#page=85) [84](#page=84) [85](#page=85).
### Classificazione
* **Parossistica**: dura < 24 ore.
* **Persistente**: dura > 7 giorni o richiede cardioversione.
* **Permanente**: tentativi di cardioversione falliti.
### Fisiopatologia ed ECG
Assenza di onde P, intervalli R-R irregolari, onde F (flutter) [ ](#page=85) [ ](#page=86). La contrazione atriale è inefficace, aumentando il rischio di tromboembolia, specialmente dall'auricola sinistra [85](#page=85) [86](#page=86).
### Trattamento
Controllo della frequenza (beta-bloccanti, calcio-antagonisti, digitale), controllo del ritmo (antiaritmici, ablazione transcatetere), cardioversione (elettrica o farmacologica), anticoagulazione (Warfarin, DOAC) per prevenire ictus [ ](#page=87) [ ](#page=88) [ ](#page=89) [87](#page=87) [88](#page=88) [89](#page=89).
## Valvulopatie
Le patologie valvolari sono frequenti, soprattutto nelle età avanzate, e possono portare a scompenso cardiaco [ ](#page=93) [93](#page=93).
### Stenosi Mitralica
Restringimento dell'orifizio mitralico che ostacola il passaggio del sangue dall'atrio sinistro al ventricolo sinistro. Causa dilatazione atriale, fibrillazione atriale e congestione polmonare [ ](#page=94) [ ](#page=95). Il trattamento può essere valvuloplastica o sostituzione valvolare [94](#page=94) [95](#page=95).
### Insufficienza Mitralica
Chiusura incompleta della valvola mitrale con rigurgito di sangue nell'atrio sinistro durante la sistole. Causa sovraccarico di volume atriale e ventricolare sinistro, portando a dispnea, edema polmonare acuto e FA [ ](#page=97) [ ](#page=98). Il trattamento può essere chirurgico (riparazione o sostituzione) o percutaneo (MitraClip) [ ](#page=98) [ ](#page=99) [97](#page=97) [98](#page=98) [99](#page=99).
### Prolasso della Valvola Mitrale
I lembi valvolari superano il piano valvolare durante la sistole. Spesso asintomatico, diventa rilevante se associato a insufficienza mitralica significativa [ ](#page=99) [99](#page=99).
### Stenosi Aortica
Restringimento della valvola aortica dovuto a degenerazione e calcificazione, che ostacola l'eiezione ventricolare sinistra. Sintomi tipici: angina, sincope, dispnea. Prognosi infausta con la comparsa dei sintomi. Il trattamento definitivo è la sostituzione valvolare (chirurgica o TAVI) [ ](#page=100) [ ](#page=101) [100](#page=100) [101](#page=101).
### Insufficienza Aortica
Chiusura incompleta della valvola aortica con rigurgito di sangue dall'aorta al ventricolo sinistro durante la diastole. Causa sovraccarico di volume ventricolare sinistro e possibile scompenso [ ](#page=102). Il trattamento può essere chirurgico o percutaneo [102](#page=102).
## Diagnosi e gestione delle principali condizioni cardiovascolari
| Caratteristica | Stenosi Mitralica | Insufficienza Mitralica | Stenosi Aortica | Insufficienza Aortica |
|---|---|---|---|---|
| Meccanismo | Difficoltà di passaggio atrio SX -> ventricolo SX | Chiusura incompleta mitrale, rigurgito sistolico | Ostacolo all'eiezione ventricolo SX -> aorta | Chiusura incompleta aortica, rigurgito diastolico |
| Sovraccarico | Pressorio (atrio SX, polmoni) | Volumetrico (atrio e ventricolo SX) | Pressorio (ventricolo SX) | Volumetrico (ventricolo SX) |
| Camera principalmente coinvolta | Atrio sinistro | Atrio e ventricolo sinistro | Ventricolo sinistro | Ventricolo sinistro |
| Evoluzione | Lenta e progressiva | Lenta, lunga fase di compenso | Lenta, spesso asintomatica | Lenta e cronica |
| Aritmie associate | FA molto frequente | FA frequente | Meno frequenti inizialmente | Possibili nelle fasi avanzate |
| Rischio tromboembolico | Elevato (auricola atriale) | Presente se FA | Generalmente basso | Generalmente basso |
| Sintomo epico iniziale | Dispnea da sforzo | Dispnea da sforzo | Spesso asintomatica | Spesso asintomatica |
| Sintomi caratteristici | Dispnea, emottisi, FA, edema polmonare | Dispnea, edema polmonare acuto | Angina, sincope, dispnea | Dispnea, affaticamento |
| Esame diagnostico chiave | Ecocardiogramma + Doppler | Ecocardiogramma + Doppler | Ecocardiogramma + Doppler | Ecocardiogramma + Doppler |
| Trattamento tradizionale | Valvuloplastica / sostituzione | Riparazione o sostituzione | Sostituzione chirurgica | Sostituzione chirurgica |
| Trattamento percutaneo | Valvuloplastica (selezionati) | MitraClip | TAVI | Selezionato, meno frequente |
| Paziente epico oggi | Anziano (degenerativa) | Anziano o cardiopatico | Anziano | Anziano |
* **Forame Ovale Pervio (PFO)**: persistenza della comunicazione tra atri cardiaci, può portare a embolia paradossa e ictus criptogenetico. Diagnosi tramite ecodoppler transcranico, ecocardiogramma con contrasto, TEO con contrasto [ ](#page=90) [ ](#page=91). Trattamento medico (antiaggreganti) o chiusura percutanea [ ](#page=91) [ ](#page=92) [90](#page=90) [91](#page=91) [92](#page=92).
* **Errori comuni da evitare**:
* Elettrodi malposizionati o non aderenti.
* Parametri di registrazione ECG errati.
* Paziente non rilassato durante l'ECG.
* Tracciato ECG non identificato correttamente.
* Diagnosi errate di sincope, infarto, scompenso.
* Ritardi nel trattamento delle SCA o dell'embolia polmonare.
* Ignorare i fattori di rischio cardiovascolare.
* Trattamento non mirato alla causa sottostante nelle patologie cardiache.
Questo studio guide copre i concetti fondamentali e le applicazioni cliniche delle patologie cardiovascolari, dalla prevenzione alla diagnosi e al trattamento, fornendo una solida base per la preparazione all'esame.
Glossary
## Glossario
| Termine | Definizione |
|---|---|
| Prevenzione primaria | Strategie e interventi mirati alla popolazione sana per ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. |
| Prevenzione secondaria | Interventi e strategie rivolti a individui che hanno già manifestato un evento cardiovascolare, al fine di prevenire recidive o complicanze. |
| Score di rischio cardiovascolare | Strumento clinico che utilizza algoritmi per valutare la probabilità che un paziente sviluppi un evento cardiovascolare in un determinato lasso di tempo (solitamente 10 anni o a vita). |
| Fattori di rischio modificabili | Fattori che possono essere alterati o controllati attraverso interventi sullo stile di vita o terapie mediche, come il fumo, il colesterolo alto e l'ipertensione. |
| Fattori di rischio non modificabili | Fattori che non possono essere alterati, come l'età, il sesso e la genetica. |
| ABI (Ankle-brachial Index) | Indice che confronta la pressione sanguigna alla caviglia con quella del braccio, utilizzato per valutare la presenza di disturbi vascolari periferici. Un valore inferiore a 0.9 indica una potenziale patologia vascolare. |
| Calcio coronarico (Agatston Score) | Metodica di imaging (TAC) che quantifica la presenza di calcio nelle arterie coronarie, indicando il carico aterosclerotico. Punteggi elevati suggeriscono un aumentato rischio cardiovascolare. |
| Sindrome metabolica | Condizione caratterizzata da un insieme di fattori di rischio (obesità addominale, ipertensione, iperglicemia, dislipidemia) che aumentano significativamente il rischio cardiovascolare e diabetico. |
| Endocardite infettiva | Infezione dell'endocardio, lo strato interno del cuore, che interessa tipicamente le valvole cardiache, causando la formazione di vegetazioni batteriche. |
| Miocardite | Infiammazione del miocardio (muscolo cardiaco), che può essere causata da infezioni (virali, batteriche), farmaci o reazioni autoimmuni, compromettendo la funzione cardiaca. |
| Pericardite | Infiammazione del pericardio, la membrana sierosa che riveste il cuore. Può essere causata da infezioni, traumi, malattie autoimmuni o infarto miocardico. |
| Sincope | Transitoria perdita di coscienza dovuta a una temporanea insufficiente perfusione cerebrale, caratterizzata da insorgenza improvvisa, breve durata e completo recupero. |
| Scompenso cardiaco | Condizione in cui il cuore non è in grado di pompare una quantità di sangue adeguata alle richieste metaboliche dell'organismo, manifestandosi con sintomi come dispnea, affaticabilità e ritenzione idrica. |
| Valvulopatia | Patologia che colpisce le valvole cardiache, compromettendone la corretta apertura (stenosi) o chiusura (insufficienza), portando a un alterato flusso sanguigno. |
| Aterosclerosi | Processo patologico che colpisce le arterie di medio e grande calibro, caratterizzato dall'accumulo di lipidi, infiammazione e ispessimento della parete arteriosa, che porta a restringimento del lume (stenosi) e potenziale occlusione. |
| Infarto miocardico acuto (IMA) | Necrosi del tessuto miocardico causata da un'interruzione acuta e prolungata del flusso sanguigno nelle arterie coronarie, solitamente dovuta a trombosi su placca aterosclerotica. |
| Sindrome Coronarica Acuta (SCA) | Termine ombrello che comprende condizioni cliniche derivanti da un'ischemia miocardica acuta, tra cui angina instabile, infarto miocardico senza sopraslivellamento ST (NSTEMI) e infarto miocardico con sopraslivellamento ST (STEMI). |
| Angina instabile | Condizione di ischemia miocardica acuta caratterizzata da dolore toracico che si manifesta a riposo o con sforzi minimi, senza necrosi miocardica confermata dagli enzimi cardiaci. |
| NSTEMI (Non-ST-Elevation Myocardial Infarction) | Infarto miocardico associato a sottoslivellamento del tratto ST o alterazioni dell'onda T all'ECG, con enzimi cardiaci elevati, indicativo di necrosi subendocardica. |
| STEMI (ST-Elevation Myocardial Infarction) | Infarto miocardico acuto caratterizzato da sopraslivellamento del tratto ST all'ECG, indicativo di occlusione coronarica completa e necrosi transmurale del miocardio. |
| Fibrillazione Atriale (FA) | Aritmia cardiaca comune caratterizzata da una depolarizzazione atriale caotica e disorganizzata, che porta a una contrazione atriale inefficace e a un ritmo ventricolare irregolare. |
| Forame Ovale Pervio (PFO) | Persistenza anomala del forame ovale, una comunicazione tra gli atri cardiaci presente nel feto, che può consentire il passaggio di emboli dal circolo venoso a quello arterioso (embolia paradossa). |